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Yahoo, incetta di start-up: ora tocca a Qwiki e Xobni

Secondo indiscrezioni la società avrebbe già avviato le trattative per acquisire le due aziende che sviluppano applicazioni per la conversione immagini e la creazione di rubriche sul web

Pubblicato il 19 Giu 2013

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Ancora shopping per Yahoo. Dopo il mega acquisto del social media Tumblr per 1,1 miliardi di dollari e l’offerta per il sito di video in streaming Hulu, la compagnia di Sunnyvale, secondo indiscrezioni riportate da AllThingsD, punta a nuove acquisizioni: Qwiki, per 50 milioni di dollari, applicazione che consente di convertire foto, musica e clip video in mini film, e Xobni, per la quale sborserebbe dai 30 ai 40 milioni di dollari, app che crea una rubrica di contatti in base alle proprie e-mail.

Secondo quanto riferisce il blog affiliato al Wall Street Journal, le trattative fra Yahoo e Qwiki sarebbero in una fase avanzata. La start up newyorchese ha di recente abbandonato il business via sito web per scommettere tutto sulla sua applicazione mobile con la quale, dall’iPhone, si possono trasformare in un breve film le foto, la musica e i videoclip che si hanno sul telefonino. L’acquisizione rientrerebbe nelle intenzioni del ceo di Yahoo, Marissa Mayer, di puntare su una nuova serie di servizi mobili per rinvigorire l’offerta della compagnia californiana. Qwiki ha ottenuto finanziamenti per oltre 10 milioni di dollari e fra i suoi investitori c’è anche il co-fondatore di Facebook, Eduardo Saverin.

Yahoo sarebbe inoltre vicina anche all’acquisto di Xobni, (il nome è «Inbox», posta in entrata, letto al contrario). Si tratta di un’applicazione che potrebbe essere impiegata da Yahoo fra i suoi servizi di produttività e posta elettronica perché crea automaticamente una rubrica di contatti in base alla propria corrispondenza via e-mail e ai social network.

Di recente ha fatto molto rumore l’acquisizione della piattaforma di blogging Tumblr, molto popolare tra i giovani, che consente di postare online il proprio blog, cercare altri blog e interagire socialmente con gli utenti, di essere inglobato in una delle Internet company di più lungo percorso. L’operazione è stata finalizzata il 20 maggio scorso.

Una settimana dopo si sono fatte insistenti le voci sull’interessamento di Yahoo per Hulu, il sito per vedere in streaming online video, programmi e film. Secondo il sito specializzato All Things Digital, la società guidata da Marissa Mayer avrebbe messo sul piatto un’offerta compresa fra 600 e 800 milioni di dollari, una cifra che oscillerà in base ai contratti portati in dote dalle società che controllano Hulu. Fra queste ci sono Abc, Comcast, News Corp che forniscono gran parte dei contenuti che girano sul sito.

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