Banda ultralarga, accordo Mise-Veneto: a fine 2016 l’avvio dei lavori

Sul piatto 400 milioni per portare la connessione ultra-veloce nelle aree bianche. Il presidente Zaia: “Tra i primi a far partire i cantieri”

Pubblicato il 14 Apr 2016

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Accordo tra il Ministero dello sviluppo economico e Regione Veneto sulla banda ultralarga. Il presidente regionale Luca Zaia ha siglato oggi a Roma un’intesa programmatica con il Mise, che prevede lo stanziamento di circa 400 milioni di euro (315 milioni dallo Stato e oltre 83 milioni di provvista regionale derivanti dai fondi FESR e FEASR) per intervenire nelle località non servite dagli operatori di telecomunicazione, le cosiddette aree bianche. L’obiettivo è far arrivare la connessione ultra-veloce al 70% della popolazione che risiede in tutti i comuni con più di 2500 unità immobiliari.

Saranno interessati dal piano oltre 1 milione e mezzo di cittadini veneti e almeno 1 località bianca per ogni Comune. L’intervento co-finanziato da Stato e dalla Regione andrà a sopperire alla carenza di connettività veloce nelle aree a fallimento di mercato, ossia quelle in cui gli operatori di tlc non hanno interesse economico a investire. La nuova rete pubblica in fibra ottica verrà infatti messa a disposizione degli operatori per l’erogazione dei servizi veri e propri di connessione.

La Regione sta puntando con determinazione sulla partita dell’estensione dell’infrastrutturazione a banda ultra larga – ha commentato Zaia – che è uno dei punti cardine del nostro programma di governo per questa legislatura. Le nuove infrastrutture telematiche rappresentano infatti un elemento importantissimo per la competitività del Veneto”. Secondo Zaia il Governo ha colto positivamente le esigenze di sviluppo infrastrutturale del territorio, mettendo a disposizione ingenti risorse. “Saremo tra le prime Regioni a partire con i cantieri“, ha concluso il governatore spiegando che l’avvio dei lavori è previsto verso la fine del 2016 e gli interventi verranno realizzati gradualmente nei prossimi 3 anni.

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