STRATEGIE

Digital transformation, è tempo di collaborazione telco-Ott

Software e servizi diventano le chiavi di volta per potenziare i network e renderli sempre più “intelligenti”. Al convegno CorCom-Accenture eperti e protagonisti del settore a confronto per analizzare trend presenti e futuri

Pubblicato il 04 Apr 2017

Patrizia Licata

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Over the top e telco si tendono la mano per collaborare in nome della digital transformation: cambiare modo di fare in azienda e focalizzarsi su software e servizi per creare valore è l’obiettivo che accomuna operatori di rete e web companies. Il messaggio è emerso chiaro nel corso dell’evento “Digital Infrastructure: Transformation Now”, organizzato da Accenture presso la sede di Confindustria digitale a Roma con CorCom come media partner. La trasformazione digitale è così pervasiva che non ha più senso combattere sui due fronti opposti, perché telco e Ott sono parte dello stesso ecosistema che offre un ruolo rilevante a entrambi. La chiave di volta è la rete intelligente che, soprattutto nell’era della banda ultra-larga e del 5G, permette di fornire servizi evoluti e remunerativi.

Gli Ott sono stati pionieri della trasformazione digitale, un cammino che le web companies hanno in molti casi percorso per diventare sempre più snelle ed efficienti nell’erogazione dei servizi. Questo risultato viene ottenuto semplificando al massimo la tecnologia e tarando la cultura aziendale sul raggiungimento di precisi obiettivi. Disaggregazione di hardware, software e servizi, spesso sviluppati in-house, e semplificazione e automazione delle tecnologie per garantire l’allineamento perfetto a ciò che domanda il mercato sono il mantra per molti Over the top. Le telco sono oggi impegnate in un percorso analogo che riprende in parte il modello seguito dagli Ott ma con un punto di forza eccezionale: la rete proprietaria. Proprio la rete viene messa al centro di un nuovo modello operativo basato sulla velocità e sulle persone, con un approccio non più feature-driven, ma time-driven, e l’occhio puntato sulla personalizzazione e la customer experience. Questo richiede alle telco una serie di cambiamenti tecnologici: la rete diventa virtualizzata e basata sul software secondo i paradigmi dell’SDN e della NFV, con un’automazione spinta al massimo per guadagnare in velocità, minimizzare gli errori e ridurre i costi. Ugualmente importante è l’adozione di una mentalità nuova in azienda, che coinvolge persone, processi e leadership.

La semplificazione della rete è una necessità su cui le telco ormai concordano: aggiungere strati non fa che rallentare i processi e la commercializzazione di prodotti e servizi. Come per gli Ott, l’approccio non è più monolitico, con pacchetti tutto compreso di hardware, software e servizi che possono rivelarsi lenti, ridondanti e costosi, bensì modulare, flessibile, aperto. Il collegamento tra sviluppo e operazioni secondo il paradigma del DevOps, i sistemi configurabili, i Big data e gli analytics per offrire servizi “su misura” rappresentano il motore della trasformazione. Così anche le telco, come gli Ott, cambiano pelle diventando aziende software-centriche e customer-centriche.

Ma se le telco si orientano aggressivamente su software e servizi con reti perfettamente automatizzate, ciò non implica passare a infrastrutture di telecomunicazione così “robotizzate” da abolire ogni intervento umano, perché, anche in un futuro in cui moltissimi processi vengono gestiti grazie a machine learning e intelligenza artificiale, è ancora l’essere umano a selezionare che cosa automatizzare e come farlo, sviluppando il software che permette alle macchine di funzionare da sole. Sicuramente però le competenze richieste per lavorare in una telco sono diverse da quelle ricercate in passato: sono sempre più di alto livello, con un’elevata dose di soft skills e capacità di mentoring e leadership. La collaborazione tra team, la sinergia tra figure tecniche e manageriali, la propensione ad assumersi il rischio e l’apertura al cambiamento costituiscono gli ingredienti del successo per molti Ott che anche le telco adottano. Non solo nei processi e nelle tecnologie, dunque, ma anche nella cultura e nelle competenze la distanza tra telco e Ott si assottiglia: flessibilità e capacità di muoversi in autonomia per produrre un impatto sul business dell’azienda, con personalità, intraprendenza e creatività, sono skills ormai essenziali per aziende decise ad avere successo nella digital transformation.

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