IL PROGETTO

Debutta WiFi Italia, la rete nazionale gratuita. Giacomelli: “Italia all’avanguardia”

Il progetto congiunto Mise-Mibact parte oggi da cinque città e due regioni ma l’obiettivo è creare una copertura da Nord a Sud. Basta scaricare l’app e registrarsi per accedere agli hotspot della prima infrastruttura “federata”. Franceschini: “Strumento essenziale per governare la crescita del turismo”

Pubblicato il 13 Lug 2017

Federica Meta

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Fa il suo debutto oggi “WiFi° Italia° it°”, l’app che permetterà di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. Realizzata dal ministero dello Sviluppo Economico, da quello dei Beni Culturali e dall’Agenzia per l’Italia Digitale, “WiFi°Italia°it” parte con le adesioni di Roma, Milano, Firenze, Prato, Trento e delle Regioni Emilia Romagna e Toscana. A breve, al network si aggiungeranno le reti di altri enti pubblici, in possesso di un loro Wi-Fi. A seguire dovrebbero aggiungersi anche le stazioni. Ma il progetto è aperto pure ai privati. L’obiettivo finale: dar vita a una grande rete federata, che copra l’Italia da Nord a Sud.

Roberto Viola, direttore della DG Connect della Commissione europea, si è detto lieto “di annunciare oggi l’inizio della collaborazione tra l’Italia e la Commissione europea per creare sinergie tra l’iniziativa Wi-Fi-Italia e quella di WiFi4EU dell’Unione europea, una collaborazione pragmatica che renderà i due progetti più efficaci. Perché condividiamo lo stesso obiettivo di mettere a disposizione del pubblico punti gratuiti di connettività Wi-Fi di alta qualità”.

L’impulso all’iniziativa nasce dal “Protocollo per la diffusione di piattaforme intelligenti al servizio del turista sul territorio italiano”, sottoscritto nel 2016 da Mise, Ministero dei Beni e delle attività culturali e Agenzia per l’Italia digitale. Dopo quasi un anno di lavoro, si arriva alla prima meta. La app, compatibile con tutti i sistemi operativi, in italiano e in inglese, permette anche, dove sono presenti di accedere a servizi generali o locali disponibili all’interno della stessa app, come la comunicazione di notizie locali, la consultazione di informazioni o, in una seconda fase, l’acquisto dei biglietti dei musei.

“Trovo che la nuova app Wifi°Italia°It sia uno strumento indispensabile per il turismo – ha detto Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo – Siamo in ritardo con il processo di digitalizzazione del nostro Paese e a questo punto è importante insistere affinché le nostre strutture ricettive siano competitive con il resto del mondo, anche per quanto riguarda i servizi. Non a caso stiamo stimolando tutti i musei italiani ad essere più presenti sulla rete, con dei siti web aggiornati e interattivi”.

Fondamentale in quest’ottica anche la rete digitale e la nuova WiFi.Italia.it. “Il Wifi – ha concluso – può essere uno straordinario strumento per realizzare i nostri progetti nell’ottica di “governare la crescita di un turismo in aumento esponenziale e far sì che l’Italia sia sempre più meta di un turismo colto, sostenibile, intelligente e non mordi e fuggi. E al quale si può indicare dove c’è l’eccellenza, di arte come di cibo o shopping, accompagnandolo durante l’esperienza di viaggio. E’ solo un inizio, ma l’inizio di un percorso affascinante per il nostro paese”.

Il progetto punta a federare tutte le reti pubbliche e private per avere un unico e semplice sistema di accesso al Wi-Fi a disposizione di cittadini e turisti nonché a far crescere la rete di accessi Wi-Fi, in particolare nei luoghi del turismo e della cultura.

La app WiFi°Italia°it può essere installata sul proprio dispositivo e, una volta compiuta la registrazione, permette di gestire il collegamento e l’autenticazione sulla rete wifi sotto la cui copertura ci si trova in quel momento. Questo permette a ciascun utente di accedere in maniera trasparente e immediata a tutta la federazione di reti WiFi°Italia°it e di usufruire dei servizi centralizzati o locali che saranno messi a disposizione nella app stessa (informazioni, servizi di acquisito biglietti e/o consultazione di contenuti ecc). L’utente potrà dunque navigare in tutte le reti federate distribuite sul territorio nazionale e nei nuovi punti di accesso che saranno posizionati con particolare attenzione ai luoghi del turismo e della cultura. L’accesso alla rete avverrà in modalità automatica e trasparente al cittadino: cioè senza che questi si debba nuovamente autenticare. Una volta scaricata la app, per i cittadini italiani che già sono in possesso di un account Spid l’accesso è automatico; per tutti gli altri utenti la procedura di registrazione prevede una fase di identificazione attraverso l’inserimento di alcuni dati anagrafici.

“L’Italia sta recuperando su tutti gli aspetti della connettività – ha fatto notare il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli – WiFi.Italia.it ci permetterà di avere una fotografia reale e completa del turismo del nostro paese. E per la prima volta, ad avere questi dati non sarà un gigante del web, ma un paese, il suo sistema pubblico, disponibile a collaborare con tutti e soprattutto con i giovani”.

I vantaggi ci sono pure per Comuni, Città metropolitane e Regioni. “Oggi – ha spiegato Giacomelli – grazie alla presenza di reti Wi-Fi pubbliche conosciamo i singoli luoghi frequentati dai turisti. Creando, come abbiamo fatto, una federazione di reti, a cui il cellulare si aggancia in automatico, riusciremo a sapere quale itinerario seguono i turisti, capiremo come si muovono in città, tutte informazioni che potranno tornare utili ai decisori politici per capire come migliorare la vita ai turisti e quali correttivi porre ai problemi”. E pure alle aziende private che vorranno fornire soluzioni e nuove applicazioni.

“Con WiFi°Italia°it nasce un’importante infrastruttura abilitante per lo sviluppo di nuovi servizi digitali – ha detto il dg di Agid, Antonio Samaritani – Un risultato concreto e una spinta all’attuazione della nuova strategia Ict di paese. Abbiamo posto le basi, ora continueremo il percorso di accompagnamento e supporto dei territori per la creazione di nuovi servizi per cittadini, imprese e turisti”.

Per Cristiano Radaelli, referente per il digitale del Gruppo Tecnico Europa di Confindustria, si tratta di “un primo grande risultato è che forse per la prima volta l’Italia si pone all’avanguardia in Europa nell’ambito del digitale, essendo partita prima e con un progetto più organico e innovativo rispetto a quello europeo (wifi4EU), lanciato qualche settimana fa”.

“L’idea fondamentale è quella di dare più e migliori servizi a cittadini e turisti, ad esempio per condividere le proprie esperienze con gli amici, che è una delle leve che ha fatto partire questo progetto e ha fatto firmare l’accordo di collaborazione tra Mibact, Comunicazioni e Agid – ha sottolineato – La disponibilità di enormi quantità di dati (big data) permetterà di poter monitorare i flussi turistici e meglio interpretare presenze e spostamenti e darà inoltre l’opportunità a società grandi e piccole, start-up, ma non solo, di sviluppare applicazioni e utilizzi innovativi di motori di ricerca consolidati e di nuova concezione e offrire nuovi servizi ai cittadini. Un punto di attenzione, tra gli altri, è che le società che gestiscono e gestiranno le reti e gli accessi, prendano tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei collegamenti e dei dati. Il servizio sarà infatti utilizzato e utile, nella misura nella quale cittadini e turisti potranno collegarsi in modo semplice, ma anche da quanto si sentiranno sicuri nell’utilizzo e nell’inviare informazioni personali tramite la connessione. Va infine sottolineato l’effetto positivo sulle relazioni sociali e sul business nelle città: la creazione di luoghi con disponibilità del servizio wifi, porta più persone a recarsi in questi luoghi per entrare in connessione, lavorare, giocare, e così via. Questo può quindi creare un incremento di socializzazione nelle aree comuni di paesi e città e ovviamente possibilità di business aggiuntivi per i gestori di attività in questi luoghi”.

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