STRATEGIE

Lenovo rilancia sui data center. E De Bartolo rafforza il team

Thomas Giudici e Davide Benelli nella squadra italiana. Via a ThinkSystem e ThinkAgile i due “brand” pensati per conquistare il mercato. Salto qualitativo ma anche quantitativo: 14 piattaforme, portafoglio con 7 offerte in ambito storage e 5 soluzioni per il networking

Pubblicato il 13 Lug 2017

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C’è chi punta sull’ultra-specializzazione, sfrondando rami d’azienda che col passare del tempo rischierebbero di diventare zavorre anziché trampolini di lancio per la conquista del mercato, e chi invece continua a credere che garantire un’offerta potenzialmente end-to-end ai clienti sia il modo migliore per affrontare l’era della digital transformation. Lenovo appartiene alla seconda scuola, e accorpando un portfolio che va dai notebook ai server passando per il mobile, sta cercando di imporre la propria filosofia in controtendenza. Ciò non significa però che ciascuna divisione non possa operare in totale autonomia. Specialmente nel caso della proposizione rivolta al mondo dei data center, la cui crescita non conosce sosta: secondo le rilevazioni IDC, infatti, la spesa mondiale in hardware destinato alla conservazione e all’elaborazione dei dati crescerà dagli 80 miliardi di dollari del 2016 ai 93 miliardi del 2020, con il Private Cloud e il Public Cloud a fare da traino (rispettivamente +10 e +17%).

Ecco perché Lenovo ha appena lanciato due nuove gamme di prodotto, ThinkSystem (la quale, appena nata, ha già conquistato, in tandem con il processore Intel Xeon Scalable, 42 record mondiali in altrettanti benchmark certificati da TPC.org) e ThinkAgile. I prodotti vanno incontro alla crescita della domanda di macchine in grado sia di sostenere i carichi di lavoro ordinari, sia di rappresentare il punto di congiunzione tra un IT tradizionale e infrastrutture di nuova generazione, ossia software defined.

A spiegarlo oggi in occasione di un incontro con la stampa specializzata c’era Alessandro De Bartolo, Data Center Group Country Leader di Lenovo Italia, che oltre a illustrare la nuova offerta ha anche presentato le new entry nel suo team: Thomas Giudici, Channel Sales Manager, e Davide Benelli, Marketing Manager del Data Center Group tricolore.

“Annunciamo due nuovi brand, due nuove modalità di portare l’arsenale di Lenovo sul mercato”, ha detto De Bartolo. “ThinkSystem rappresenta dal mio punto di vista una sintesi elegante delle eredità ThinkPad e SystemX prese in dote da IBM, mentre ThinkAgile punta a fornire al cliente una visione estesa del futuro e del software defined data center. Non è un salto solo qualitativo, ma anche quantitativo: proponiamo 14 nuove piattaforme, un portafoglio granulare che comprende sette offerte in ambito storage e cinque soluzioni per il networking, che sarà sempre più fondamentale per far evolvere il data center, riducendone la complessità attraverso la diminuzione degli oggetti fisici”.

De Bartolo ha anche sottolineato il concetto di personalizzazione agnostica delle soluzioni e la necessità di un rigoroso time to market. Tradurli in realtà oggi è possibile anche grazie allo stabilimento ungherese (uno dei cinque dislocati in tutto il mondo) che serve direttamente il mercato europeo e, di conseguenza, quello italiano. “Uno dei cardini dell’offerta ThinkAgile è l’approccio Legacy Free, che dà al cliente la libertà di costruire il proprio data center adottando le soluzioni e le suite che preferisce. Questa è anche la nostra forza rispetto al rapporto coi partner: da Microsoft a SAP, passando per Nutanix e Datacore, i vendor vedono in Lenovo un’azienda che ha l’obiettivo di spingere le loro tecnologie fino al miglior risultato possibile per i clienti finali. Una volta definiti con loro gli obiettivi e le soluzioni più indicate per perseguirli, le macchine vengono coingegnerizzate con i partner ed escono dalla fabbrica con all’interno tutti gli strumenti necessari per rispondere alle esigenze del cliente”.

Concludendo, De Bartolo ha precisato che Lenovo sta rinforzando anche la capacità di supportare i clienti con i servizi pre e post vendita, come peraltro confermato dalle nomine di Giudici e Benelli. “Pur basandoci sulla collaborazione con IBM per quanto riguarda l’assistenza, abbiamo sviluppato competenze per offrire servizi end-to-end dedicati alle nostre tecnologie, e puntiamo sempre di più sulle capacità dei tecnici certificati Lenovo per la gestione dei sistemi, lasciando al cliente la facoltà di concentrarsi sul business senza dover pensare all’infrastruttura”.

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