TRIMESTRALE

Apple torna a ruggire, i conti battono le attese

In ripresa le vendite di iPhone dopo il declino del 2016. Utili (8,7 mld di dollari) e ricavi (45,4 mld) in rialzo, annunciato super-dividendo. Il Ceo Tim Cook: “Crescita migliore dei risultati per il terzo trimestre di fila, ricavi record per la divisione servizi”

Pubblicato il 02 Ago 2017

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Apple torna alla grande in scena: l’azienda chiude il terzo trimestre fiscale con utili e ricavi in rialzo e oltre le attese degli analisti. Il colosso tecnologico ha inoltre migliorato le guidance per l’intero anno fiscale e ha annunciato un dividendo pari a 0,63 dollari per azione. L’amministratore delegato Tim Cook si e’ detto “felice” di comunicare il terzo trimestre di fila con una crescita migliore dei risultati e con “ricavi record per la divisione Servizi”.

Il direttore finanziario, l’italiano Luca Maestri, ha detto che il produttore dell’iPhone ha distribuito agli azionisti 11,7 miliardi di dollari nei tre mesi al primo luglio “portando i capitali complessivamente distribuiti a quasi 223 miliardi di dollari”.

Il gruppo ha registrato utili per 8,7 miliardi di dollari, in rialzo dell’11,5% dai 7,8 miliardi dello stesso periodo del 2016. I profitti per azione al netto di voci straordinarie sono saliti a 1,67 dollari da 1,42 dollari, oltre le stime del mercato per 1,57 dollari. Nei tre mesi al primo luglio scorso, i ricavi sono stati pari a 45,4 miliardi, in aumento del 7% rispetto ai 42,4 miliardi dello stesso trimestre dell’esercizio precedente e oltre le previsioni degli esperti che erano per 44,89 miliardi.

Il gruppo ha centrato le stime che aveva fornito lo scorso maggio per un risultato compreso tra i 43,5 e i 45,5 miliardi di dollari.

iPhone: il numero di pezzi venduti è stato in linea alle attese degli analisti: nel periodo ne sono stati consegnati 41,026 milioni di esemplari (+2% annuo). Fatturato generato dallo smartphone salito del 3% a 24,846 miliardi di dollari.

iPad: in ripresa in termini sia di ricavi (+2% annuo a 4,969 miliardi di dollari) sia di unita’ (+15% a 11,424 milioni) dopo vari trimestri in ribasso. Il numero di Mac venduti salito dell’1% annuo a quota 4,292 milioni di unità: generati 5,592 miliardi di dollari (+7%). Nella categoria “altri prodotti” – quella che comprende l’Apple Watch, l’Apple TV, i prodotti Beats, l’iPod e accessori di parti terze – il fatturato e’ balzato del 23% a 2,735 miliardi di dollari. Come da tradizione, Apple non ha fornito i dati dei singoli prodotti, nemmeno dell’orologio smart introdotto nel 2015.

Servizi: si parla di App Store, AppleCare e Apple Pay e Apple Music: i ricavi sono arrivati a quota 7,266 miliardi (+22% annuo). A livello geografico, le Americhe restano il mercato numero uno del gruppo con ricavi in aumento annuo del 13% a 20,376 miliardi di dollari; l’Europa resta il secondo con 10,675 miliardi di dollari di vendite (+11%) dietro alla Greater China: nella Regione composta da Cina, Hong Kong e Taiwan il fatturato e’ sceso ancora una volta, del 10% a 8 miliardi, piu’ del calo dell’8,3% atteso dagli analisti. Il Giappone ha messo a segno un rialzo nuovamente a cifra singola (+3% a 3,624 miliardi) e nel resto dell’Asia Pacifico c’e’ stato un aumento dei ricavi del 15% a 2,729 miliardi. Rispetto al secondo trimestre fiscale, il fatturato di gruppo e’ calato del 14%, riflesso di una contrazione in tutte le aree geografiche.

Previsioni: per il quarto trimestre fiscale, quello in corso, Apple stima ricavi compresi nell’intervallo che va da 49 miliardi a 52 miliardi di dollari (in rialzo del 5-11% su base annua) contro attese degli analisti per 49,2 miliardi. Tra gli osservatori c’e’ chi vede la previsione dell’azienda come segno che il lancio del nuovo iPhone arrivera’ in tempo nonostante voci di possibili ritardi nella produzione: la tesi si basa sul fatto che la parte alta delle guidance e’ superiore ai 51 miliardi di dollari di vendite, cifra che corrisponde al record raggiunto nel trimestre al settembre 2015. I margini lordi – monitorati perche’ il prossimo iPhone dovrebbe includere componentistica nuova e piu’ costosa – sono visti al 37,5-38% mentre il mercato si aspettava un dato al 38,3%. Le spese operative sono viste a 6,7-6,8 miliardi di dollari.

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