IL DDL

Si apre l’era della formazione 4.0: in manovra credito di imposta al 50%

Nel ddl Stabilità supersconto per le imprese che investono nell’aggiornamento dei lavoratori. Confermato l’iperammortamento sui beni digitali al 250%, limato al 130% il superammortamento. Rifinanziata la Nuova Sabatini

Pubblicato il 17 Ott 2017

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Il ddl Stabilità apre l’era della formazione 4.0. La manovra, licenziata dal Cdm, vale 20 miliardi ed è stata definita dal premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan snella, ma soprattutto “utile per la nostra economia”. Le priorità, ha affermato il ministro Padoan, sono l’occupazione giovanile, l’inclusione sociale e gli incentivi alle aziende 4.0.

La novità riguarda il supersconto per i costi sostenuti dalle imprese per la formazione 4.0: si tratta di un credito di imposta triennale (2018-2020) che vale il 50% per le spese fino a 1 milione di euro e riguarda solo il costo aziendale del personale per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione.

Come anticipato nei giorni scorsi, sono confermati i superammortamenti per i macchinari, però più bassi: i bonus scendono dal 140% al 130%. Nessuna modifica per l’iperammortamento del 250%. E’ inoltre prorogata la “Nuova Sabatini”: per finanziare l’acquisto agevolato di macchinari industriali ci sono 55 milioni in più nel 2018, 110 dal 2019 al 2022 e 55 per il 2023. Il 30% delle risorse andrà alla concessione per i finanziamenti a Industria 4.0.

Confermato l’inserimento del credito di imposta del Fondo per la crescita delle Pmi del Sud con una dotazione di 150 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione.

Per le imprese e l’industria 4.0 è stato inserito nella manovra un pacchetto complessivo di misure che secondo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, raggiunge il valore di 10 miliardi di euro: “Finanziamenti a sostegno delle imprese che investiranno in innovazione, ricerca e formazione negli ambiti e nelle tecnologie che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale”.

La natura delle misure previste, come anticipato, in prevalenza incentivi fiscali e crediti di imposta, “consentirà di anticipare e concentrare gli effetti sull’economia reale nel corso del 2018 mentre le uscite di finanza pubblica saranno successive, a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti fiscali ed i piani di ammortamento delle imprese”, ha spiegato il ministro. “Per accrescere la competitività del sistema economico in chiave 4.0, è stato inoltre istituito il Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività”, ha annunciato infine Calenda, le cui priorità saranno: finanziare progetti di ricerca e innovazione e favorire il trasferimento dei risultati dei progetti verso il sistema produttivo”.

Nel ddl previsto anche l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati in due tempi: dal 1° luglio 2018 la e-fattura sarà vincolante per le cessioni di benzina o gasolio e per le prestazioni di subappaltatori sul versante degli appalti pubblici; dal 1° gennaio 2019 il meccanismo sarà generalizzato a tutte le operazioni B2B.

Viene confermata la misura introdotta per i giovani nel 2016. Coloro che compiono 18 anni nel 2018, attraverso 18App, hanno a disposizione 500 euro spendibili per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, per l’ingresso ai musei.

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