Tragedia di Oslo, video usati per truffe su Facebook

Secondo Websense Security Labs, un filmato su due scaricato in Rete contiene minacce per la sicurezza degli utenti. L’azienda mette in guardia i navigatori: consultare news e immagini riconducibili solo a siti ufficiali, evitare motori di ricerca e social network

Pubblicato il 25 Lug 2011

I Websense Security Labs hanno rilevato un elevato numero di truffe
Facebook che sfruttano la notizia della tragedia di Oslo. In questo
momento sembra che venga colpito un utente ogni secondo. La truffa
è sottoforma di ‘clickjacking’, che si riproduce da sola sulla
bacheca degli utenti dopo aver cliccato il post fasullo
all’interno dei propri feed.

“I cybercriminali sanno come trarre vantaggio dai disastri e
dalle notizie di attualità per indurre gli utenti a cliccare link
infetti. La tragedia è solo un tipo di notizia che i criminali
sfruttano per compromettere e infettare i pc. I video, in
particolare, sono un’esca molto diffusa, com’era già successo
per la morte di
Osama bin Laden
. Nei periodi di crisi o quando ci sono news di
attualità, è meglio ricercare le notizie sui siti delle
principali fonti di informazioni, evitando motori di ricerca e
social media, che solitamente sono soggetti a manipolazioni”, ha
detto Patrik Runald, Senior Manager, Websense Security Labs.

Gli utenti quindi devono prestare molta attenzione quando cliccano
su un risultato di ricerca relativo alla tragedia di Oslo. I
Websense Security Labs hanno rilevato che la ricerca di breaking
trend e notizie di attualità costituisce un rischio maggiore
(22,4%) rispetto alla ricerca di altri contenuti (21,8%), compresa
anche la pornografia.

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