L'INTERVENTO

Cardani: “Avanti su diritto d’autore online, pronti a confronto”

Il presidente dell’Authority evidenzia la necessità di regolamentare il settore per favorire lo sviluppo di un mercato dei contenuti digitali aperto e legale. “L’Autorità sta riflettendo approfonditamente sulle questioni aperte”

Pubblicato il 24 Mag 2013

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“Favorire lo sviluppo di un mercato dei contenuti digitali aperto, legale e nel quale tutti possano operare a parità di condizioni con la prospettiva di trarne vantaggio, siano essi titolari dei diritti di proprietà intellettuale, prestatori di servizi della società dell’informazione, o – last but not least – consumatori-utenti finali”: il presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani accende i riflettori sul delicato tema del diritto d’autore online in occasione del workshop “Il diritto d’autore online” alla Camera dei Deputati.

“La pirateria digitale è un fenomeno complesso, che richiede anzitutto un approccio di educazione alla cultura della legalità nella fruizione dei contenuti. In questo senso, l’approccio dell’Agcom è volto in primo luogo ad educare i cittadini-utenti”, sottolinea il presidente di Agcom (scarica qui il testo completo della relazione). Secondo Cardani occorre poi “la promozione di una offerta legale in rete che sia effettivamente appetibile e concorrenziale – anche rispetto alle tempistiche di fruizione – rispetto all’offerta tradizionale”. E sul tavolo anche la questione dell’enforcement: rispetto a questo profilo – evidenzia il presidente – “è evidente che ogni intervento debba avvenire entro le competenze ed i limiti che emergono dalla legislazione vigente”.

“L’Autorità sta riflettendo approfonditamente sulle questioni aperte e sulle potenziali criticità di un eventuale intervento: dalle relazioni tra il diritto d’autore ed altri diritti fondamentali dell’individuo, ai profili economici dei rapporti tra gli operatori e della realizzazione delle possibili soluzioni tecniche alternative”.

In dettaglio, relativamente alla questione dell’inquadramento della tutela della proprietà intellettuale nell’ambito dei diritti fondamentali, Cardani sottolinea che “mentre secondo alcuni sussisterebbe un contrasto tra libertà di espressione e proprietà intellettuale, a parere dell’Autorità essi costituiscono entrambi diritti fondamentali – rispettivamente in base agli artt. 11 e 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea – la cui tutela deve essere assicurata quindi nel rispetto dei principi di legalità, ragionevolezza e proporzionalità”.

E si questo fronte l’Agcom sarebbe disposta a cedere il passo al Parlamento: “Ovviamente, ça va sans dire che qualora il Parlamento intervenisse ad adottare una riforma della legge che tutela il diritto d’autore per adeguarla alla nuova realtà tecnologica e di mercato, l’Autorità sarebbe lieta di cedere il passo, ed eventualmente conformare la propria azione alle previsioni del legislatore. Nel quadro normativo attuale, d’altronde, l’Agcom ritiene opportuno procedere nell’analisi del dossier, in quanto appare legittimata dalle disposizioni esistenti”.

L’intenzione è seguire un approccio “doing-by-learning”, basato su un’accurata analisi di tutti i dati economici e gli aggiornamenti giuridici rilevanti in materia, e quindi sulla conseguente valutazione delle opzioni che risultino proporzionate ed effettive nell’ottica dell’obiettivo di una regolazione in linea con il quadro della disciplina e degli orientamenti comunitari e con le più recenti evoluzioni internazionali in materia, conclude il Presidente di Agcom.

LA RELAZIONE DI CARDANI

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