Musumeci: “Cdti, parola d’ordine: fare gruppo”

Il presidente del Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione di Roma: “Vogliamo diventare la seconda casa professionale dei nostri soci”

Pubblicato il 27 Mag 2013

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“Vogliamo fare di Cdti la seconda casa professionale dei nostri soci”: è l’ambizioso impegno di Alessandro Musumeci da poco eletto alla presidenza del Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione di Roma. Un invito a “fare gruppo” che è già ben delineato nelle linee d’azione 2013, improntate a una nutrita serie di eventi, convegni, iniziative di cui Cdti è promotore. Alcune di essi in collaborazione col Corriere delle Comunicazioni.

Sono già oltre una decina gli appuntamenti realizzati da inizio anno ad oggi; una altrettanto fitta agenda di impegni è in calendario per i prossimi mesi. Con tre assi portanti di attività: politica, innovazione, business. “Crediamo che la reciproca conoscenza e collaborazione fra i soci di Cdti possa aprire opportunità per tutti noi, ma anche contribuire a promuovere lo sviluppo e un corretto uso delle tecnologie Ict nel nostro Paese”, spiega Musumeci.

Per il presidente di Cdti “è necessario essere dirigenti responsabili, cercando sempre e costantemente di creare valori etici per i nostri collaboratori, per le nostre aziende e per il nostro Paese. Proprio per questo pensiamo sia necessario sviluppare azioni di promozione, di cooperazione, di sensibilizzazione per accrescere lo sviluppo industriale, la professionalità dei soci, l’ acquisizione e la diffusione di nuove conoscenze”.

Uno strumento fondamentale di aggregazione “virtuale”, di scambio di informazioni e di confronto fra iscritti e simpatizzanti è costituito dal nuovo sito Internet www.cdti.org che “verrà costantemente arricchito grazie al contributo attivo dei soci. Un social network più che un sito tradizionale”.

L’obiettivo è di farne “il luogo dove si riunisce la nostra community, dove inserire o accedere a blog e news, dove accedere ai nominativi dei soci, al materiale distribuito negli eventi e dove documentarsi ed iscriversi agli prossimi eventi”.

Un significato, non solo simbolico, ha anche l’apertura di un indirizzo e.mail cdti.org che consente agli iscritti di avere un loro indirizzo email sociale ben riconoscibile: “Mi piacerebbe diventasse la mail personale di ciascun socio, accanto a quella di lavoro”, spiega Musumeci.

Un altro terreno di impegno del Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione di Roma è quello della collaborazione con istituzioni ed associazioni. Nascono da qui, ad esempio, gli accordi con l’Università Roma 3 Tor Vergata coi contributi dei soci alle attività dei corsi in ingegneria informatica oppure lo sviluppo di iniziative sociali come l’”angolo del computer” presso il centro sociale di Settecamini.

Molteplici anche le intese con associazioni professionali, culturali o benefiche come l’Ordine degli Ingegneri di Roma e provincia, l’Afcea, l’Aused, l’Aica, l’Anssaif, Prospera, Inforav, Informatici senza frontiere, itSmf, Java Italian Association. “Anche perché – chiosa Musumeci – pensiamo che non possa esserci benessere individuale disgiunto dal benessere collettivo”.

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