CONTRAVVENZIONI

Google, dalla Spagna la prima multa Ue sulla privacy

L’authority per la protezione dei dati di Madrid condanna il gigante di Mountain View a pagare 900mila euro. Se le stesse violazioni venissero accertate in Italia la sanzione supererebbe un milione e 200mila euro

Pubblicato il 19 Dic 2013

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La Spagna è il primo Paese europeo a multare Google tra i sei che avevano avviato, dalla primavera, indagini sul rispetto delle norme sulla privacy. Tre le infrazioni contestate al gigante di Mountain View, ognuna sanzionata con una maxi contravvenzione da 300mila euro, per un totale di 900mila euro. L’authority spagnola per la protezione dei dati, Aepd, ha motivato la sua decisione affermando che l’azienda avrebbe raccolto illegalmente i dati che riguardano i suoi utenti, combinandoli dopo averli “estratti” da servizi diversi e trattenendoli senza limiti di tempo e senza che i titolari avessero acconsentito o addirittura fossero a conoscenza del fatto.

Google ha commentato la notizia diffondendo un comunicato, in cui la società afferma che sta studiando la sentenza per decidere i prossimi passi, e che continuerà a collaborare con l’authority “per creare servizi più semplici e più efficaci”.

Ora la società americana potrà decidere se ricorrere alla stessa agenzia per la protezione dei dati o alla Audencia Nacional, anche se questo non bloccherà l’esecuzione della sentenza.

Intanto, secondo quanto risulta al Wall Street Journal online, l’authority olandese avrebbe già fatto sapere che potrebbe multare Google per aver violato le leggi sulla protezione dei dati, senza aver indicato il tipo di sanzione, ma annunciando di voler convocare in audizione l’azienda.

Rispetto all’Italia, se le inchieste in corso del Garante per la Privacy evidenziassero le stesse violazioni accertate per la Spagna, la multa per Google potrebbe aggirarsi attorno al milione e 200mila euro. Ma contemporaneamente l’authotity italiana ha avviato una serie di contatti con la casa di Mountain View, che avrebbe finora mostrato segnali di disponibilità e di apertura.

Quanto alla Francia, a settembre il Garante per la privacy ha intentato un’azione legale contro Google che potrebbe portare a sanzioni dal momento che l’azienda non avrebbe rispettato la scadenza di tre mesi per adeguarsi alla prescrizione di cambiare la propria politica di trattamento dei dati personali degli utenti.

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