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Explorer, gli Usa: “Il bug mette a rischio la sicurezza del Paese”

La Casa Bianca invita le amministrazioni ad utilizzare browser alternativi per bypassare l’azione degli hacker. La falla “Zero Day” riguarda le suite dalla 6 alla 11

Pubblicato il 28 Apr 2014

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Il Dipartimento Usa alla Sicurezza Interna invita le amministrazioni governative ad usare browser alternativi a Internet Explorer finchè la Microsoft non avrà posto rimedio a un buco che consente agli hacker di entrare in questi sistemi. Il problema si presenta nelle versioni Internet Explorer dal 6 all’11. Le versioni più a rischio sono la 9, la 10 e la 11. Microsoft ha confermato la vulnerabilità del sistema. Inoltre i pc che usano Windows XP non riceveranno aggiornamenti perchè Microsoft a partire dall’8 aprile ha sospeso la sua assistenza tecnica.

Microsoft ha trovato una falla nel suo browser Internet Explorer. Nelle suite dalla 6 alla 11, che secondo Netmarketshare sono utilizzate dal 55% dei naviganti, è stato scoperto un bug chiamato “Zero Day” che permetterebbe agli hacker di fingersi siti già visitati e conosciuti per rubare i dati dell’utente. Al momento i tecnici dell’azienda di Redmond, che punta a distribuire 25 milioni di tablet Windows nel 2014, sono al lavoro per risolvere la criticità.

“Chi attacca con successo sfruttando il difetto – ha scritto Microsoft sul suo blog – può acquisire gli stessi diritti dell’utilizzatore, assumendo anche il possibile intero controllo del sistema. Chi attacca potrebbe anche essere in grado di installare programmi o creare nuovi account”. FireEye, l’azienda che prima ha segnalato la falla, afferma che che la maggior parte degli ancora limitati attacchi riguardano IE9 e 11, che insieme rappresentano circa il 26% dei browser web utilizzati a livello globale.

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