Smart city, scalda i motori la community open source Fiware

Telefonica, Orange, Engineering e Atos unite in nome della diffusione di standard comuni per le città intelligenti. La nuova “piattaforma” pienamente operativa da giugno

Pubblicato il 03 Mar 2015

Lorenzo Forlani

orti-smart-120220103738

Telefónica, Orange, Engineering e Atos hanno deciso di operare congiuntamente e annunciano di voler intraprendere un percorso verso la creazione di una comunità Open Source che promuova e sostenga l’evoluzione di standard comuni per le Smart Cities e la loro diffusione nel mondo. La Comunità Open Source Fiware sarà pienamente operativa a partire dalla fine del secondo trimestre 2015.

L’enorme diffusione degli smartphone ha digitalizzato gli stili di vita, ma nelle città le modalità dei servizi offerti rimangono le stesse di 15 o 20 anni fa. L’integrazione delle tecnologie Internet of Things, Cloud e Big Data, insieme al supporto delle politiche sull’Open Data, creeranno le condizioni per un nuovo periodo di forte trasformazione delle città in Smart Cities. Per Bruno Fabre, Vice Presidente Esecutivo di Telcos, Media & Utilities di Atos, “il mercato delle Smart Cities si è rivelato essere un processo molto lento. L’insieme di soluzioni open source e un nuovo approccio verso modelli di business servirà per sbloccare questa nuova opportunità per la Terza Rivoluzione Digitale”.

Tuttavia il concetto di “Smart City” è in continua evoluzione/rivoluzione, infatti non riguarderà solamente la fornitura di servizi più efficienti, ma trasformerà le città in piattaforme digitali per consentire lo sviluppo di servizi innovativi ai cittadini e aperti a tutti, dando ossigeno ad una nuova spinta economica, promuovendo la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro. Le quattro aziende coinvolte sono convinte che Fiware rappresenti lo strumento che renderà possibile questa visione. “Fiware non solo supporterà una gestione più efficiente dei servizi ai cittadini, ma metterà a disposizione standard aperti che trasformeranno le città in motori di crescita”, spiega Marieta Rivero, Chief Deputy Commercial Officer di Telefónica. “Attraverso Fiware, le Smart Cities potranno utilizzare la piattaforma, unendo gli Open Data e le Interfacce di Programmazione delle Applicazioni (API) necessari per creare nuove applicazioni”, continua Marieta Rivero.

Le caratteristica open della piattaforma Fiware consente ai numerosi fornitori di sviluppare delle soluzioni senza che i clienti ei fornitori ne rimangano vincolati, assicurando indipendenza nelle innovazioni. Nel contempo, la decisione di scegliere tra un fornitore e un altro sarà dettata non solo dal costo ma anche dal rapporto di fiducia che si instaurerà tra il cliente e il fornitore che svilupperà le applicazioni. Questo punto è particolarmente rilevante nei casi in cui, ad esempio, ci sia la necessità di proteggere dei dati o si debbano osservare determinate normative locali o requisiti di sicurezza e di privacy (soprattutto quando le applicazioni o i dati sono gestiti in modalità Cloud). Paolo Pandozy, CEO di Engineering, ha affermato che “l’innovazione per Engineering è sempre stata una chiave di successo, sin dal 1980, anno della sua costituzione. Legato all’innovazione è il concetto di indipendenza, che si concretizza nella costruzione delle nostre soluzioni mettendo in primo piano le necessità del cliente. Per questo confermiamo il nostro impegno a Fiware, un insieme di tecnologie che ci permettono di essere leader nel mercato delle soluzioni open. Inoltre, riteniamo che Openness e Innovazione siano i pilastri nel dominio delle Smart Cities per i quali Engineering offre soluzioni all’avanguardia”.

Gli standard sulle Interfacce di Programmazione delle Applicazioni di Fiware, insieme a modelli standard di dati messi a punto con città e sviluppatori, assicureranno portabilità e interoperabilità nelle applicazioni per le Smart Cities. Tutto ciò permetterà di sviluppare applicazioni contestualmente per molte Smart Cities, creando un mercato grande abbastanza da attrarre start-up e piccole imprese che svilupperanno nuovi servizi innovativi per cittadini e attività commerciali nelle zone urbane. “È un’incredibile opportunità per le città europee poter sfruttare la disponibilità di soluzioni open e di una grande comunità di sviluppatori che portino rapidamente servizi digitali e innovazione nella vita dei propri cittadini”, commenta Patrice Slupowski, Vice-Presidente di Digital Innovation, Orange.

Fiware è una piattaforma open source che integra numerosi componenti per sviluppare applicazioni intelligenti, creata attraverso una partnership pubblico-privata composta da oltre 40 organizzazioni e dalla Commissione Europea. Oggi l’evoluzione di Fiware si estende ad altre aree geografiche (America Latina) dove vengono condivise le stesse visioni e ambizioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3