DUEPUNTOZERO DOXA

Internet la nuova frontiera della donazione

Duepuntozero Doxa: l’83% degli internauti italiani ha dato un contributo di solidarietà. Di loro uno su cinque la effettua online

Pubblicato il 18 Mar 2015

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L’83% degli internauti italiani, tra i 18 e 64 anni, ha effettuato nel 2014 almeno una donazione, scegliendo di farlo per acquistare un regalo solidale, per sostenere un’organizzazione non profit o per partecipare ad un’iniziativa di solidarietà (tra cui il crowdfunding). Tra questi donatori, 1 su 5 ha utilizzato internet per effettuare la propria donazione. Sono queste le principali evidenze emerse dall’indagine condotta da Duepuntozero Doxa per PayPal Italia e Rete del Dono, sulle nuove frontiere della donazione online.

Una alta propensione a donare, con una media di 3 donazioni all’anno, dove 1 internauta su 5 ha utilizzato l’online come canale di pagamento. La donazione online piace perché è comoda e immediata, viceversa scarseggia la presenza sul web delle organizzazioni non profit, a sfavore sia della circolazione di informazioni sulle ONP sia della creazione di relazioni dirette con il donatore.

“Con questa ricerca sono state verificate le abitudini e gli atteggiamenti attuali e futuri verso il dono, al fine di comprenderne i drivers e le barriere per uno sviluppo più strutturato della donazione online, e quali siano i bisogni attualmente non coperti dai protagonisti del settore – dichiara Antonio Filoni, Business Execu-tive di Duepuntozero Doxa – Stiamo parlando di milioni di persone, oltre 20, tra i 18-64 anni che si connettono a internet nel giorno medio, dove ben 16 milioni lo fanno da ‘mobile’: tutti potenziali donatori online.”

Gli intervistati hanno dichiarato di aver compiuto nel 2014 mediamente 3 donazioni a favore di orga-nizzazioni non profit, sostenendo principalmente le seguenti cause: Salute e Ricerca, Assistenza Sociale, Tutela dell’Ambiente e degli animali. Interessante evidenziare che 1 donazione su 5 è stata effettuata utilizzando uno strumento di pagamento online. A dispetto della crisi, la propensione a donare anche per il 2015 è alta: oltre il 20% ha dichiarato che nel 2015 donerà di più.

“Anche per le donazioni, è giunta l’era della “people economy”- afferma Angelo Meregalli, General Manager di PayPal in Italia – Il mobile è la chiave di volta per avere informazioni, scegliere e decidere come donare; anche con poco tempo a disposizione. Il comportamento dei consumatori è cambiato tanto anche in questo settore che fino ad ora è rimasto legato a meccanismi tradizionali come la brochure a casa con annesso bollettino postale o il bonifico. Le charity possono cogliere rapidamente questa tendenza a patto di strutturare in manie-ra semplice ed intuitiva la propria “offerta”, anche con gli strumenti di pagamento più efficaci. PayPal intende essere a supporto di questo possibile cambiamento. “

Le modalità di pagamento utilizzate sono varie e diversificate, ma dall’analisi dei dati emerge che l’uso di internet è quello con il futuro più promet-tente. Internet infatti è percepito come il canale più comodo per pagare, doppiando i metodi tradi-zionali come il bonifico bancario o il bollettino postale. Internet è considerato “molto facile e comodo” per 51% degli intervistati e solo per il 4% lo ritiene scomodo. Non stupisce quindi che nell’ideale emerga come il preferito tra tutti gli strumenti. In questo scenario si fa spazio il Crowdfunding, modalità di raccolta fondi che implica il coinvolgi-mento di un largo numero di persone che donano online a sostegno di un progetto. A riscontro di ciò la ricerca evidenzia che durante il 2014 il 28% degli internauti, che hanno donato per un progetto di solidarietà, ha anche partecipato a una campagna di Crowdfunding.

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