Software enterprise, boom della spesa in Cina

Nel 2010 le revenue supereranno i 6 miliardi di dollari, per toccare i 9,4 miliardi nel 2013

Pubblicato il 19 Mar 2010

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La Cina resterà il mercato per il software enterprise con la
crescita più alta fino a tutto il 2013: manterrà una performance
robusta, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del
14,6%, dal 2008 al 2013, il più elevato nel mondo, secondo
Gartner. E quest’anno, nonostante le condizioni globali non
brillanti, il mercato del software in Cina si svilupperà a un
ritmo del 14,8%. Secondo gli analisti, la sempre maggiore
globalizzazione dell’economia cinese accresce la necessità di
software aggiornati, moderni, funzionali.

“I fornitori di software hanno un grande potenziale di crescita
in Cina, ma devono far fronte anche ad alcuni ostacoli: non è
facile operare in un ambiente commerciale che si sta ancora
sviluppando”, afferma Hai Hong Swinehart, research analyst di
Gartner. “Le aziende cinesi storicamente preferiscono sviluppare
applicazioni usando la loro forza lavoro perché costa di meno.
Questa tendenza ha prodotto sistemi legacy e software che sono
diventati rapidamente obsoleti. La crescita dovrà essere
alimentata sostituendo le infrastrutture immature con sistemi
standardizzati e ciò apre grandi opportunità per i vendor”.

Secondo le ultime proiezioni Gartner, nel 2010 la Cina supererà
per la prima volta i 6 miliardi di dollari in software revenue. Per
il software enterprise, la Cina è il mercato più grande
nell’Asia-Pacifico e rappresenterà il 27% delle vendite della
regione nel 2010, pari al 2,7% dello share totale del mercato del
software mondiale. Entro il 2013, la quota della Cina all’interno
dell’Asia-Pacifico raggiungerà il 30%, con un revenue del valore
di 9,4 miliardi di dollari, pari al 3,3% delle entrate mondiali del
mercato software. In confronto con Paesi maturi
dell’Asia-Pacifico, per esempio l’Australia (che nel 2010
rappresenterà il 21% della spesa nella regione), il mercato cinese
del software, nota Gartner, è ancora relativamente giovane e in
evoluzione.

I quattro settori verticali che investono di più in software in
Cina sono industria manifatturiera, servizi finanziari,
comunicazioni e pubblica amministrazione, che costituiscono il 60%
della spesa totale nel settore, stima Gartner.

Inoltre, un sondaggio della stessa società di ricerche condotto
l’anno scorso ha scoperto che il 46% degli intervistati in Cina
aveva in progetto di aumentare la spesa in software nel 2010, molti
più che in altri mercati, come Europa, Medio Oriente, Africa, Nord
America, America Latina. Lo stesso sondaggio ha rivelato che le
aziende cinesi quest’anno hanno intenzione di investire circa il
23% del loro budget It in software e il 33% in hardware.

“La Cina è ancora un Paese hardware-centrico che tende a
spendere di più sull’infrastruttura e ci aspettiamo che il trend
prosegua fino al 2013”, afferma la Swinehart. “L’ottimismo
sulla spesa delle aziende cinesi riflette la fiducia
nell’andamento economico del Paese e la sua necessità di
adottare tecnologie più all’avanguardia per competere a livello
globale”.

Secondo le analisi Gartner, la spesa cinese aumenterà quest’anno
sia nel segmento dell’infrastructure software che in quello delle
applicazioni, ma le dimensioni del primo mercato saranno doppie
rispetto al secondo fino a tutto il 2013, con un Cagr del 15,1%.
Nel 2010 gli investimentni si indirizzeranno soprattutto verso
sistemi Erp, suite office, sistemi operativi e sistemi di gestione
per database. Nei prossimi cinque anni, il segmento a maggiore
crescita sarà quello dell’integrazione dati e strumenti di data
quality, ancora molto poco adottati, con un Cagr del 32,4%.

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