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Privacy Ue, alla Luiss tavolo permanente per le imprese

Leandro Aglieri, presidente di Cloud for Defence: “Puntiamo a colmare il gap tra giuristi, esperti di organizzazione e IT specialist per affrontare il tema in maniera unitaria con un team multidisciplinare”

Pubblicato il 12 Giu 2017

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Istituire all’interno della Luiss un tavolo tecnico permanente per seguire l’evoluzione del cantiere normativo europeo e nazionale in materia di privacy e cybersicurezza. La decisione è stata presa durante la tavola rotonda realizzata l’8 giugno da Cloud for Defence e @LawLab Luiss, il laboratorio sul diritto digitale dell’ateneo, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale pubblico e privato, della difesa e della pubblica amministrazione. L’iniziativa, si legge in una nota della Luiss, è aperta alla partecipazione di imprese del settore digitale, manifatturiere e fornitrici di servizi, banche, assicurazioni.

Nel corso della giornata sono stati esaminati e discussi in particolare i problemi giuridici e organizzativi del nuovo regolamento europeo sulla privacy in vista della sua applicazione, obbligatoria a partire dal 25 maggio 2018, e la sua interazione con le norme nazionali.

Ad aprire la tavola rotonda i responsabili del Laboratorio, Pietro Falletta e Maurizio Mensi, che è impegnato a Bruxelles al servizio giuridico della Commissione europea, che ha illustrato in dettaglio i principali aspetti problematici del regolamento.

Tra le aziende e le istituzioni presenti alla tavola rotonda Aeroporti di Roma, Ama, Fideuram Vita di Banca Intesa, Banca Mediolanum, Cassa Depositi e Prestiti, Gse, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Ministero della Difesa, Rai e Telespazio.

“La costituzione di un tavolo permanente e multidisciplinare sull’attuazione del Gdpr – afferma Leandro Aglieri, presidente di Cloud for Defence e componente del Consiglio degli esperti di @LawLab Luiss – consente finalmente di colmare quel gap tra giuristi, esperti di organizzazione ed Information technology specialists che fino ad ora ha visto una miriade di convegni tematici specializzati che si sono confrontati solo su un singolo aspetto della nuova normativa che invece, a mio avviso, ha bisogno di essere affrontata da un team multidisciplinare in maniera unitaria per poter dare risposte operative complete a organizzazioni e Pubblica amministrazione. Ricordo che l’orologio scorre e sono rimasti solo 250 giorni lavorativi di tempo”.

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