Ponte Ict fra Ue e Usa, “serve un’Agenda digitale transatlantica”

Etno e Eabc auspicano una più stretta cooperazione fra le autorità europea e statunitense e tra gli operatori di Tlc e i player dell’IT

Pubblicato il 10 Feb 2011

Quali sono le strategie politiche da adottare nell'Ict in un
contesto economico globalizzato? Come gestire il flusso di dati da
un Paese all'altro, spinto dall'utilizzo del cloud
computing? Come far dialogare i modelli economici Europa e Usa per
i diversi livelli di Internet? Sono alcuni dei temi al centro del
Digital Economy Workshop organizzato (9 e10
febbraio) da Etno e dall’European-American Business Council, con
la partecipazione fra gli altri di Robert Madelin, Direttore
Generale della DG Information Society, William Kennard,
Ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione Europea e Lawrence
Strickling, NTIA and Media.

“Etno accoglie positivamente l’Eu-Us Information Society
Dialogue – dice Luigi Gambardella, Presidente dell’Executive
Board dell'associazione degli pperatori di Tlc europei –
poiché nell’attuale economia globalizzata e con lo sviluppo di
nuove soluzioni come il cloud computing, il flusso di dati tra i
confini nazionali continuerà ad aumentare. Rafforzare la
cooperazione sulle politiche Ict tra Ue e Usa, sia a livello
istituzionale che con il settore privato, è dunque essenziale.
Dalle due parti dell’Atlantico, vi è bisogno di collaborazione
per lo sviluppo dinamico di modelli economici per i diversi livelli
di internet, in modo da permettere investimenti sostenibili nelle
reti a banda larga e di conseguenza garantire la sostenibilità di
lungo periodo di internet e la capacità di innovazione, a dispetto
della rapida crescita del traffico”.

“I 75 membri dell’Eabc si uniscono ad Etno nel supportare la
cooperazione Usa-Ue sulle politiche chiave per l’economia
digitale”, ha affermato Michael Maibach, Presidente e Ceo
dell’Eabc. “Le tecnologie digitali hanno stimolato la crescita
in ogni settore dell’economia globale, incrementando il know how
e la produttività in migliaia di modi. Chiediamo ai leader
politici di Washington e Bruxelles di lavorare insieme per trovare
approcci di policy win-win che favoriscano l’apertura dei
mercati, l’innovazione e gli investimenti”.

Etno e Eabc auspicano una più stretta cooperazione tra le
autorità dell’Unione Europea e degli Stati Uniti e tra gli
operatori di telecomunicazioni e Ict ai due lati dell’oceano
Atlantico, dal momento che numerosi problemi, come la sicurezza
online, hanno un carattere globale e necessitano perciò di una
risposta globale.

Con lo sviluppo delle soluzioni di cloud computing, è anche
essenziale la collaborazione Ue-Usa sul trasferimento
transnazionale dei dati.

Un altro dei temi principali della discussione è stato come
rispondere alla domanda di spettro in futuro. Sulla base
dell’esperienza statunitense, Etno chiede al Parlamento Europeo e
al Consiglio la rapida adozione del Radio-Spectrum Policy Programme
pluriennale elaborato dalla Commissione, che punta ad aprire le
bande spettro dedicate al digital divide entro il 2013 ed a
conseguire una maggiore armonizzazione.

Il workshop ha coinvolto anche vari funzionari della Commissione
Europea, FFC, US National Telecommunications and Information
Administration, Missione USA in Unione Europea e rappresentanti
dell’industria di telecomunicazioni europea e statunitense.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati