La Fondazione Isi adotta il cloud

Pubblicato il 12 Apr 2011

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Le soluzioni Cloud di Seeweb entrano nei laboratori della
Fondazione Isi – Istituto per l'Interscambio Scientifico – ente
di ricerca privato con sede a Torino fondato nel 1983 dalla Regione
Piemonte, che è uno dei poli europei più visibili nella
cosiddetta scienza della complessità, ovvero in studi
interdisciplinari che si occupano di sistemi complessi adattivi,
teoria del caos, teoria dei sistemi, intelligenza artificiale,
cibernetica, meteorologia, ecologia, fenomeni termodinamici lontani
dallo stato di equilibrio.

“La sfida della complessità è ormai diventata una sorta di
paradigma della modernità e l'obiettivo delle nostre ricerche
è quello di creare una nuova connessione tra scienza di base e
applicata, contribuendo ad affrontare e risolvere alcuni dei
problemi fondamentali della società contemporanea – afferma Ciro
Cattuto, ricercatore senior della Fondazione Isi – Ecco perché
nei nostri laboratori utilizziamo le tracce digitali delle
attività umane per indagare una grande varietà di dinamiche
complesse in sistemi che intrecciano in modo profondo fattori umani
e fattori tecnologici, come ad esempio i social media”.

Proprio in occasione di un recente esperimento, i ricercatori della
Fondazione Isi hanno utilizzato l'Infrastruttura Cloud di
Seeweb per l'analisi di un grande database che descrive
l'attività pubblica di Twitter nel corso dell'intero anno
2010. Lo scopo era quello di estrarre una serie di dati di
rilevanza scientifica sul comportamenti degli utenti in Twitter e
sulla dinamica della popolarità degli argomenti postati.

“Il database comprende circa 2 miliardi di messaggi Twitter
pubblici, per un totale di circa 3 Tb di oggetti Json (JavaScript
Object Notation) – prosegue Ciro Cattuto – Questi dati rendono
l’idea sia della grande dimensione dei database utilizzati, sia
di un contesto di ricerca in cui l'esigenza di performance
computazionali di grande scala si alterna a fasi in cui tali
necessità non sussiste, rendendo evidente l’insostenibilità di
una struttura di calcolo dedicata in-house. Per questo ci siamo
affidati alle soluzioni cloud-based di Seeweb, rilevando
immediatamente i vantaggi di poter così allocare dinamicamente le
risorse di calcolo scientifico in maniera on demand”.

“I limiti tecnologici che la Fondazione Isi ci ha descritto
quando si è rivolta alle nostre soluzioni Cloud, erano riferiti
alla grande dimensione dei database utilizzati e alla limitata
banda verso lo storage – dichiara Antonio Baldassarra, Ceo di
Seeweb – Abbiamo dunque messo a disposizione della Fondazione
20-24 cloud server, ciascuno con 16 core e 16 Gb di ram. L'uso
della nostra infrastruttura ha consentito ai ricercatori di
effettuare molte misure in tempi dell'ordine di alcuni minuti o
decine di minuti laddove, per confronto, un singolo server high-end
necessita di oltre 10 ore solo per leggere il dataset dallo
storage”.

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