EDITORIA DIGITALE

Iva e-book, la Ue bacchetta Francia e Lussemburgo

Secondo Bruxelles la decisione di abbassare l’imposta al 7% viola le regole comunitarie. “Non è possibile una tassazione ridotta sui libri digitali”. Inviate le lettere per la messa in mora

Pubblicato il 03 Lug 2012

F.Me.

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La Commissione Europea ha inviato a Francia e Lussemburgo una lettera di messa in mora, in ragione della loro applicazione di un’iva ridotta sugli e-book. La legislazione della Ue, ricorda la Commissione in un comunicato, “non permette agli Stati membri di applicare una tassazione ridotta sui libri digitali” e quindi da parte di questi Paesi “si potrebbe essere in presenza di una chiara violazione delle regole comunitarie”.

In Francia l’iva ridotta sui libri digitali – pari al 7% a fronte del 19,6% della “carta” – era stata introdotta dall’ ex ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, secondo cui “è assurdo che gli stessi testi abbiano prezzi diversi se acquistati in una libreria o in uno store online”. Il punto di riferimento per l’allora governo dell’ex presidente Sarkozy erano gli Stati Uniti dove l’offerta degli e-book ha inciso limitatamente su quella del cartaceo e ha invece fatto aumentare considerevolmente il “desiderio di leggere”. Per questa ragione, ribadiva Mitterrand, “è necessario dare al libro digitale quelle capacità che fino a oggi non ha avuto a causa di un’iva eccessivamente alta”.

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