DIGITALE TERRESTRE

Frequenze, rush finale sulla liberazione degli 800 Mhz

Pubblicate le graduatorie che stabiliscono i nomi delle Tv locali escluse dai canali 61-69 riservati alle Tlc

Pubblicato il 12 Dic 2012

Paolo Anastasio

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Pubblicate sul sito del Dipartimento delle Comunicazioni le graduatorie previste dalla procedura di revisione del piano di assegnazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio e Campania – aree transitate al digitale prima dell’anno 2011 – in attuazione della delibera Agcom 265/12/Cons.

Le graduatorie prevedono l’assegnazione di frequenze alternative per le emittenti che si sono piazzate nelle prime 18 posizioni, mentre per quelle escluse è previsto lo spegnimento coatto degli impianti di trasmissione. In classifica ci sono anche diverse emittenti che trasmettono fra i canali 61-69, sulla banda a 800 Mhz, che dovranno essere liberate entro il 31 dicembre per essere trasferite agli operatori mobili Tim, Vodafone e Wind, in vista dell’accensione sulla banda a 800 Mhz del segnale Lte dal primo gennaio del 2013.

In Lombardia, ad esempio, in posizione 14 si trova un’emittente che ha rifiutato il compenso economico offerto dal ministero per lasciare volontariamente la frequenza (5 milioni di euro).
Non è detto che l’editore della tv, che ha rifutato 5 milioni di euro per liberare volontariamente la frequenza, accetti pacificamente lo scambio. Sempre in Lombardia, in dodicesima posizione ci sono cinque emittenti sulla frequenza 65, che potrebbero rifiutare la dodicesima frequenza sostitutiva dell’Agcom.

In Campania, infine, diverse emittenti sul canale 69 si trovano al 19esimo posto, fuori graduatoria e quindi senza diritto ad una frequenza sostitutiva, dopo aver rifiutato il compenso di 5 milioni di euro per l’abbandono volontario.

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