Israele vieta l’iPad: “Crea interferenze”

Il governo blocca l’importazione del tablet di Apple e lo vieta anche ai turisti in arrivo nel Paese. “Incompatibile con gli standard wireless nazionali. Si rischierebbe il caos”

Pubblicato il 15 Apr 2010

Niente iPad per gli israeliani. Le autorità di Tel Aviv hanno
vietato l'importazione del nuovo tablet della Apple per il
timore che la potenza dei suoi ricevitori e trasmettitori wireless
possa essere incompatibile con gli standard nazionali, creando
problemi ad altre apparecchiature wireless.

Funzionari della dogana hanno annunciato di aver sequestrato circa
dieci iPad, da quando Israele ha introdotto questa settimana la
nuova misura, che vieta a tutti – inclusi i turisti – di
introdurrli nel Paese.

Le autorità israeliane hanno assicurato che dietro la decisione
non ci sono motivazioni di carattere commerciale, ma solo questioni
di natura precauzionale per "prevenire disturbi ad altre
apparecchiature wireless già in uso in Israele".
"Se si utilizza un'apparecchiatura che opera su una banda
di frequenza diversa dalle altre che operano sulla stessa
frequenza, allora si rischia una interferenza – spiega Nati
Schubert, alto funzionario del ministero israeliano per la
Comunicazione -. Non ci interessa dove la gente acquista
l'iPad, ma senza una regolamentazione ci sarebbe il
caos".

Il divieto rimarra in vigore fino a che gli esperti del ministero
non accerteranno la conformità agli standard del Paese.

iDigital, il distributore israeliano dell'iPad, non ha
commentato la decisione.

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