Dtt, Mediaset sul canale “abusivo”? Romani: legittimo sperimentare

E’ bagarre sulla frequenza utilizzata dalla tv del Biscione per testare l’Hd. Il viceministro alle Comunicazioni: non un regalo, ma un procedimento consentito in via temporanea. E per andare incontro alle emittenti del Nord si sottrarrà un multiplex al Dvb-h, lo standard per la tv mobile

Pubblicato il 08 Set 2010

Parte in quarta l’autunno caldo del digitale terrestre. Mentre si
stringono i tempi sulla nomina di Paolo Romani al ministero dello
Sviluppo economico arriva dall’attuale titolare delle
Comunicazioni la smentita a un articolo della Repubblica che punta
il dito sulla frequenza “abusivamente” occupata da Mediaset:
''Nessun regalo a Mediaset – dice Romani -, ma un
provvedimento assolutamente legittimo, sulla base di quanto prevede
il codice delle comunicazioni elettroniche, finalizzato a
consentire la sperimentazione di tecnologie avanzate e di servizi
innovativi a beneficio dell'utenza, ad un uso efficiente dello
spettro radioelettrico e a proteggere un patrimonio di risorse
frequenziali, attualmente inutilizzato, da possibili occupazioni
abusive''.

In un articolo la Repubblica ha rilanciato le denunce partite da
più parti nella blogosfera, che rendevano nota l’anomalia di
programmi Mediaset improvvisamente comparsi sul canale 58 del
digitale terrestre in alcune regioni italiane. Canale in realtà
riservato al beauty contest sulla cui procedura il consiglio di
Agcom si riunisce domani.

“Fatto grave che potrebbe avere conseguenze ancora più gravi”
il commento di Paolo Gentiloni, responsabile Comunicazioni del Pd,
secondo il quale “il canale donato è il migliore dei 5 che
verranno assegnati con una gara del Ministero nei prossimi mesi”,
mentre il capogruppo Udc in Commissione Vigilanza Rai, Roberto Rao,
chiede “al più presto chiarezza” e il deputato e capogruppo Pd
in commissione Tlc alla Camera, Michele Meta, ricorda come “la
lunga storia della televisione italiana è ricca di scelte fatte o
subìte temporaneamente e poi sanate”.

Intanto si fa sempre più vicina l’ipotesi di dare alla tv anche
uno dei multiplex che era stato riservato al Dvb-h, sistema
necessario per vedere la tv sul cellulare. Come riporta oggi MF
operatori, governo e istitutioni riuniti ieri a un tavolo tecnico
nella sede di Agcom si sarebbero detti d’accordo nel percorrere
questa soluzione in risposta al problema della scarsità di
frequenze nel Nord Italia, Lombardia in testa. Secondo MF la
frenata sul Dvbh non dovrebbe comunque impattare sulla
possibilità, “cara a Telecom Italia e voluta dalla Ue”, di
destinare lo stesso in un primo momento alcune frequenze ai
telefonini.

Il Cnid ha comunque accolto le istanze delle emittenti ocali
decidendo di posticipare le date degli switch off per le aree
tecniche del Nord Italia.

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