STRATEGIE

Agenda digitale, in Sicilia si (ri)parte dai piccoli Comuni

Firmata l’intesa tra Anci e Regione. Obiettivo: sostenere la digitalizzazione degli enti locali puntando sull’aggregazione e sulla condivisione delle piattaforme

Pubblicato il 04 Ago 2017

F.Me

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In Sicilia colpo d’acceleratore all’attuazione dell’Agenda digitale. AnciSicilia e gli assessorati regionali all’Economia e alle Autonomie locali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per attuare tutti gli interventi previsti nell’ambito dell’Agenda Digitale, con particolare riferimento all’Obiettivo Tematico 2 (digitalizzazione della PA) del Programma Operativo Fesr 2014-2020. Fra gli obiettivi, sostenere interventi finalizzati all’adozione di piattaforme comuni e alla razionalizzazione delle banche dati pubbliche, in particolare nei piccoli comuni; la diffusione del wi-fi pubblico e della banda larga; azioni di supporto per i Comuni nella gestione dei tributi locali; la revisione dell’attuale sistema di gestione del governo del territorio attraverso lo studio di norme che favoriscano le aggregazioni volontarie tra comuni (associazionismo e fusioni); e attività di raccolta e analisi delle richieste degli enti locali in ordine a cessioni e acquisizioni di spazi finanziari.

“L’accordo – spiegano il presidente e il segretario generale dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano – rappresenta un atto di grande rilievo sotto il profilo istituzionale perché sancisce l’importanza di procedere in maniera condivisa su temi strategici per gli enti locali siciliani, intervenendo su materie relative all’organizzazione degli stessi, sia sotto il profilo della governance, sia sotto il profilo della gestione delle risorse finanziarie”.

Per l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, “è necessario mettere al centro i cittadini e le imprese siciliane, evitando atteggiamenti campanilistici, in modo da creare una sinergia virtuosa per il migliore e più efficace utilizzo di tutti i fondi a disposizione”.

“L’intesa sottoscritta con l’AnciSicilia – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali Luisa Lantieri – ci consentirà di avviare un confronto su temi di grande rilevanza per la nostra Regione, di rivedere, insieme ai Comuni, il nostro ordinamento delle autonomie locali e, al contempo, di prevedere un diverso meccanismo di ripartizione delle risorse finanziarie destinate agli enti locali”.

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