Scuole, nel Lazio fondi per 12 milioni destinati alla multimedialità

Scende in campo la Fondazione Roma: aule “digitalizzate”, strumenti informatici e audiovisivi di ultima generazione. Intanto la Regione Liguria spinge sulla didattica a distanza

Pubblicato il 08 Nov 2010

La Fondazione Roma lancia un'iniziativa volta a favorire il
rinnovamento tecnologico nelle scuole primarie del Lazio con
l'erogazione di fondi per 12 milioni di euro, da utilizzare per
la creazione di nuove aule multimediali e multifunzionali, dotare
gli istituti di attrezzature informatiche ed audiovisive di ultima
generazione e di ausili e software specifici per il sostegno degli
alunni diversamente abili.

Il finanziamento riguarda 441 scuole statali di istruzione
primaria, di cui 315 nella provincia di Roma, 65 nella provincia di
Latina e 61 nella provincia di Frosinone.

La Fondazione Roma, presieduta da Emmanuele Emanuele, ha già
sostenuto, per 33 milioni, l'intervento per il rinnovamento
tecnologico di circa 600 istituti di istruzione secondaria di primo
e secondo grado presenti sul territorio.

"Con questa iniziativa – dice il presidente Emmanuele Emanuele
– la Fondazione prosegue nel proprio impegno nel settore
dell'istruzione promuovendo e finanziando l'ammodernamento
tecnologico in ambito didattico rivolto al miglioramento
dell'offerta formativa delle scuole medie superiori, inferiori
e primarie statali presenti sul territorio".

La Fondazione sta valutando anche l'opportunità di realizzare,
per le scuole primarie statali che ne facciano richiesta, appositi
corsi di formazione per i docenti che li preparino ad un utilizzo
mirato e consapevole di Internet, per evitare che i minori entrino
in contatto con contenuti non adatti alla loro età.

Intanto, sul fronte e-learnig, ha preso il via oggi in Liguria il
progetto 'Accademy Point' rivolto agli studenti
universitari che potranno, grazie alla realizzazione di 7 aule
attrezzate per la formazione a distanza, seguire lezioni e corsi
via web, utilizzando un personal computer. Il progetto è stato
presentato dal rettore dell'Universita' di Genova Giacomo
Deferrari, dall'assessore regionale alla Formazione,
all'Istruzione e al Bilancio Pippo Rossetti e da Giancarlo
Manti, presidente della commissione cultura, formazione, lavoro del
consiglio regionale.

Gli 'Academy Point', ovvero le aule attrezzate, collegate
fra loro con una capillare rete informatica, sono distribuite su
tutto il territorio ligure e, in particolare, a Imperia, presso
l'Ospedale in Via Sant'Agata, a Cairo Montenotte (Sv),
presso il Centro Polifunzionale di Piazza della Vittoria, a Savona,
presso il Polo universitario in Via Cadorna, a Genova, presso la
facoltà di Economia e Commercio in Via Vivaldi, a Chiavari (Ge),
presso l'Ospedale in Via Ghio, a La Spezia, presso al Scuola
Professionale in Via del Canaletto, a Sarzana (Sp), presso la
Fortezza Firmafede.

Oltre all'individuazione e alla sistemazione tecnica delle aule
si è provveduto a creare un adeguato sistema tecnologico in grado
di produrre una vera e propria 'Enciclopedia' di corsi che
possono essere fruiti a distanza. L'unico requisito per lo
studente e' avere un personal computer ed una connessione di
rete sufficientemente ampia per la trasmissione di filmati audio e
video.

"L'Università di Genova già da alcuni anni ha promosso
la creazione di Poli sul territorio ligure per avvicinarsi alla
localizzazione della domanda di formazione – ha spiegato il Rettore
Deferrari – la conformazione del territorio ligure, che rende
difficili i trasporti nell'entroterra verso i capoluoghi di
provincia, e la scarsa ricettività dell'area metropolitana
genovese hanno portato alla realizzazione del progetto 'Academy
Point'.

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