"Un lancio che stimolerà l’innovazione". Con queste parole Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, ha annunciato la messa in orbita dei due satelliti di Galileo il prossimo 28 settembre.
“Galileo comincia a dare frutti, procede secondo i tempi previsti e nei margini del bilancio concordato – sottolinea Tajani – Invito le imprese europee, in particolare le Pmi, a mettersi all’opera, a innovare e ad approntare i loro prodotti per quando, nel 2014, Galileo sarà pienamente funzionante. L’industria europea dovrà essere pronta a entrare in un mercato assai vasto che non chiede altro che di essere occupato. Proprio ciò di cui abbiamo bisogno oggi, data la situazione economica attuale”.
L’annuncio fatto oggi è frutto di un accordo con l’Agenzia spaziale europea. Lo sviluppo del sistema sta procedendo secondo i piani e nel 2013 dovrebbero essere effettuati ulteriori lanci. Tutti i satelliti sono lanciati dalla Guyana francese, dove si trova il poligono spaziale europeo.
Gli investimenti europei nelle tecnologie di navigazione via satellite aprono il mercato mondiale a tutta l’industria europea. Si tratta di un mercato attualmente stimato a 125 miliardi di euro che, secondo le previsioni, arriverà a 250 miliardi di euro entro il 2020. Grazie a Galileo potranno essere realizzate applicazioni in molti settori dell’economia europea, dalle reti elettriche alla gestione delle flotte, dal settore finanziario ai trasporti, o ancora dalle operazioni di salvataggio alle missioni di pace.