Cyber-attacchi, negli Usa un’agenzia unica per le utility

La sicurezza del sistema elettrico sempre più cruciale di qui a venti anni: gli studiosi del Mit consigliano di creare una sola agenzia con poteri nazionali per rispondere al rischio cyber-attacchi e ovviare all’attuale confusione di entità federali e locali

Pubblicato il 06 Dic 2011

La minaccia di cyberattacchi alla rete elettrica americana dovrebbe
essere affrontata da una sola agenzia federale dedicata, non dalla
confusione di enti, federali e locali, che oggi si occupano della
sicurezza del sistema elettrico statunitense. A dirlo sono i
ricercatori del Massachusetts Institute of Technology: pur
riconoscendo che non esiste un modo di garantirsi al cento per
cento contro gli attacchi informatici alle reti elettriche, gli
studiosi del Mit pensano che una singola agenzia riuscirebbe con
maggior efficacia a gestire il sistema e la sua protezione, oggi
appannaggio di una serie disparata di entità federali, statali e
locali, ognuna incaricata di vigilare su un elemento diverso della
power grid.

In un report sul futuro della rete elettrica statunitense di qui al
2030, il gruppo di esperti del Mit raccomanda che questa agenzia
federale dedicata alla sicurezza della rete elettrica collabori da
vicino con l’industria; inoltre, dovrebbe ottenere sufficiente
autorità regolatoria per aumentare il livello di protezione dalle
minacce e la rapidità della risposta agli attacchi.

Il Mit sottolinea che la rete elettrica americana è stabile e
resistente, ma occorre agire per renderla robusta e sicura anche
per i prossimi venti anni.

La nuova agenzia federale dedicata alla power grid non coincide,
nella visione del Mit, con il dipartimento della Homeland Security
che oggi si occupa del rischio di cyber-attacchi. Ma sicuramente
dovrà essere un ente con autorità nazionale. "Se si verifica
un attacco informatico su certi aspetti della rete, non si
limiterà ai confini di uno stato”, sottolinea Jerrold Grochow
del Mit.

E intanto, per gestire il previsto aumento dell’utilizzo delle
fonti rinnovabili come sole e vento, dove l’energia spesso è
generata in zone scarsamente popolate, il panel di esperti
raccomanda di estendere i poteri della Federal Energy Regulatory
Commission.

Il gruppo del Mit invita inoltre le utilities che usano una
tecnologia avanzata di smart metering a regolare i prezzi per il
consumatore in modo da riflettere le differenze nel costo della
fornitura di energia in base all’orario, abbassando i prezzi
finali e aumentando l’efficienza della rete. Inoltre, secondo i
ricercatori, le aziende elettriche dovrebbero finanziare la ricerca
e sviluppo non solo nelle tecnologie per la risposta ai
cyber-attacchi, ma anche nelle smart gri e nella messa in comune
dei dati sulla rete elettrica, per migliorare costi e prestazioni
del sistema.

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