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Eutelia, intesa raggiunta Evitato il fallimento

Al Mise trovata l’ipotesi di accordo sul futuro dei lavoratori di Agile (Ex Eutelia). L’azienda subentrante Tbs conferma le 220 assunzioni per il primo anno. Sullo scivolo per i pensionandi incontro al ministero del Lavoro il prossimo 2 febbraio. La Fiom: “Si apre una nuova fase”

Pubblicato il 24 Gen 2012

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Raggiunta l’intesa al Mise su Eutelia. Si tratta di un accordo utile a dare una prospettiva ai 1.285 adetti,da oltre due anni sono in amministrazione straordinaria, e che ora dovrà essere presentato ai lavoratori. La società subentrante Tbs si è impegnata ad assumere 220 addetti per il primo anno con la possibilità di un numero ulteriore di assunzioni – legate ai volumi di fatturato – "che potrebbero dare risposte – spiegano i sindacati – a una parte dei problemi occupazionali dei lavoratori".

La formazione per gli addetti, cofinanziata attraverso i fondi Feg, sarà assicurata da gran parte delle regioni in cui sono ubicate le sedi di Agile. “Le stesse amministrazioni regionali – aggiunge Enrico Azzaro, coordinatore di settore della Uilm nazionale – si sono impegnate a favorire la ricollocazione dei lavoratori in amministrazione straordinaria. Inoltre è stato costituito un bacino relativo alle attività di tecnologia informatica di cui servirsi sia per le attività di Eutelia, sia per quelle delle aziende di settore interessate”.
Per realizzare lo scivolo alla pensione per i lavoratori che hanno maturato i requisiti con i parametri ex ante della riforma approvata dicembre, le parti coinvolte nell’intesa, sia a livello centrale che territoriale, hanno convenuto di attuare un’azione di sensibilizzazione nei riguardi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. “È stato programmato un incontro con le Regioni per il prossimo 2 febbraio, ma Calabria e Campania fin d’ora hanno rinunciato ad avvalersi dei fondi Feg – spiega il sindacalista – Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per garantire una prospettiva ad un’azienda senza più attività e con un pesante passivo di bilancio. Evitato il fallimento – conclude – ora si può guardare al futuro”.

Che l’accordo possa rappresentare un nuovo inizio per i lavoratori lo dice anche la Fiom-Cgil. “L’ipotesi di accordo, che presenteremo a breve ai lavoratori, se attuata in tutte le sue parti attraverso la partecipazione attiva delle Regioni e dei Ministeri interessati – spiega Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom per il gruppo Agile ex Eutelia – del gruppo Agile può rappresentare una risposta complessiva per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della società Agile in amministrazione straordinaria. Ciò, in particolare, attraverso il sistema di monitoraggio concordato che prevede verifiche continue sia a livello territoriale che nazionale sull’efficacia dell’intesa stessa.” “Come Fiom-Cgil, consideriamo l’ipotesi di accordo come l’inizio di una nuova fase che andrà costantemente accompagnata e sostenuta attraverso un impegno deciso di tutte le Istituzioni affinché si utilizzino fino in fondo tutte le soluzioni individuate. Solo così sarà possibile dare quella risposta complessiva per la quale lavoratrici e lavoratori hanno lottato per tutti questi anni.”

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