RIM

Blackberry, il rilancio passa dalla mobility aziendale

L’azienda canadese in tandem con NetConsulting mostra al mondo enterprise di casa nostra i vantaggi in termini di efficienza e produttività derivanti dall’adozione di app e contenuti per tablet e smartphone

Pubblicato il 13 Mar 2012

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Oggi a Milano, nelle sale del Circolo della Stampa, si è tenuta la prima edizione del BlackBerry Enterprise Mobility, l’evento in cui Rim, con la partecipazione di NetConsulting, ha presentato al mondo dell’imprenditoria italiana i migliori servizi e le soluzioni più efficienti per lo sviluppo del business aziendale. L’evento sarà replicato domani, mercoledì 14 marzo, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

All’interno del vasto panorama dell’offerta business BlackBerry, Rim ha presentato nel particolare tre soluzioni per sviluppare al meglio l’Enterprise Mobility. Da BlackBerry Mobile Fusion, la soluzione che permette alle aziende di gestire i dispositivi BlackBerry, Apple iOS e Android, tutti da un’unica console web-based costruita con la tecnologia Rim si è passati all’analisi delle opportunità messe a disposizione in ambito aziendale dal tablet BlackBerry PlayBook e il nuovo sistema operativo BlackBerry PlayBook OS 2.0, che offre una serie di nuovi potenziamenti che incidono sulla produttività e sulla comunicazione, così come il supporto ampliato per app e contenuti. Senza dimenticare la tecnologia BlackBerry Balance che permette agli utenti aziendali di gestire i contenuti e le informazioni all’interno dello stesso dispositivo mobile, separando facilmente quelli che riguardano la vita lavorativa da quelli che riguardano la vita privata.

Nello scenario economico attuale, grazie all’avanzamento tecnologico e l’evoluzione del mercato mobile, le possibilità offerte dai nuovi device risultano infinite. E questo trend è stato colto in pieno Italia, primo paese al mondo per diffusione di smartphone, che ha visto una crescita esponenziale di questi dispositivi, dai 151 milioni unità nel 2008 ai 486 milioni del 2011, come emerge dagli ultimi dati di NetConsulting. Le applicazioni e le funzionalità, che fino a qualche anno fa risultavano essere ad esclusivo vantaggio dei sistemi desktop, sono oggi disponibili in tutte le loro potenzialità anche su smartphone e tablet, e si estendono dal tradizionale ambito ‘privato’ ad un utilizzo di tipo business, offrendo così alle aziende importanti e indiscussi vantaggi. Nel solo settore delle applicazioni per tablet, la stessa NetConsulting prevede una crescita del valore in milioni di euro del 18,1% di applicazioni ad hoc tra l’anno 2011 e 2012.

Ma per una corretta introduzione dei device mobili in ambito aziendale, risulta importante non tralasciare alcuni aspetti fondamentali che, se non adeguatamente gestiti, possono non solo limitare i benefici, ma anche complicare e compromettere la gestione dell’intero sistema informativo.

Bisogna sempre tener conto dei rischi di privacy e sicurezza dovuti all’uso personale e lavorativo che i dipendenti fanno dello stesso dispositivo. Lo stesso proliferare di device diversi tra loro pone il problema di una corretta integrazione di diverse tecnologie mobile all’interno dello stesso network aziendale: basti pensare al fatto in Italia sono il 90% le aziende in cui i dipendenti utilizzano un dispositivo tecnologico personale (dati Avanade, febbraio 2012), per capire la complessità della tematica . Allo stesso tempo, per garantire un utilizzo efficace, è importante che il device sia in grado di gestire in maniera corretta le differenti comunicazioni (voce, dati e immagini) sulle reti più opportune a seconda del tipo di applicazione e del luogo di utilizzo, al fine di ridurre significativamente i costi di comunicazione aziendali senza comprometterne l’efficacia.

In questo contesto, Rim ha colto l’occasione per trattare le diverse tematiche legate allo sviluppo della mobilità in ambito aziendale, dal Mobile Device Management multi-piattaforma alla gestione della convivenza dell’utilizzo business con quello personale. E’ stato, inoltre, preso in esame il tablet nella sua funzione di strumento di business; le opportunità offerte dalla Unified Communication per arrivare a parlare dell’efficienza, la sicurezza e la governabilità della rete mobile aziendale.

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