L'INCHIESTA

Telecom Italia, Asati: “Patteggiamento sbagliato”

Inchiesta sulle sim fantasma: secondo l’associazione dei piccoli azionisti la decisione “costerà all’azienda centinaia di migliaia di euro”. Sui rinvii a giudizio si chiede “un’azione di responsabilità”

Pubblicato il 11 Lug 2012

F.Me.

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Asati, l’associazione che riunisce i piccoli azionisti di Telecom Italia, critica il patteggiamento che ha coinvolto la società nell’inchiesta sulle “sim fantasma“.

“Telecom Italia nel procedimento sulle cosidette sim fasulle ha aderito all’ennesimo patteggiamento – si legge in una nota firmata dal presidente di Asati, Franco Lombardi – Gli avvocati della società ci diranno che il patteggiamento non è un riconoscimento di colpa , Asati ci tiene a sottolineare che l’ennesimo patteggiamento costa centinaia di migliaia di euro che si aggiungono a quelli,del patteggiamento già pagato di 700.000 euro per le note vicende della security, e a quelli già sostenuti per tutti gli illeciti già pagati e potenziali, per diverse centinaia di milioni di euro, per errori gestionali e illeciti compiuti nel periodo 2001-2007. Indipendentemente dalla costituzione di parte civile di TI contro Ruggiero, Castelli e Luciani, che tra l’altro è bene ricordare hanno avuto delle liquidazioni abnormi, questa azione che rappresenta una marginale operazione rispetto ai disastri compiuti dalle precedenti gestioni”.

Asati pone dunque ai vertici vertici Telecom due domande: a quando l’azione di responsabilità? I bilanci di Telecom Italia e del Gruppo Telecom 2006 e 2007 hanno evidenziato corretti ricavi?

Ieri il gup di Milano ha rinviato a giudizio gli ex vertici di Telecom Italia. Il provvedimento riguarda l’ex Ad Riccardo Ruggiero, Massimo Castelli e Luca Luciani, nell’ambito del procedimento sulle cosiddette “sim fantasma” per le quali i tre imputati sono accusati di ostacolo all’attività di vigilanza attraverso false comunicazioni.

Il processo inizierà l’8 ottobre davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale. “Sanata” la posizione processuale, Telecom Italia è stata ammesa come parte civile nel procedimento disposto nei confronti dei suoi tre ex manager. Nel dare l’ok al patteggiamento, da quanto si è saputo, il gup ha sottolineato che la società, rappresentata dall’avvocato Luca Santamaria, ha adottato tutti i rimedi per prevenire il ripetersi di simili episodi

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