SPETTRO RADIO

Passera: “Miliardi dalle frequenze a 700 Mhz”

Il ministro per lo Sviluppo economico: “L’asta ex beauty contest non darà grandi proventi, ma in prospettiva quelle porzioni di spettro serviranno per il servizio radiomobile e avranno un grande valore”

Pubblicato il 23 Nov 2012

Paolo Anastasio

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L’asta delle frequenze tv, che inizialmente dovevano essere assegnate con il beauty contest, in prospettiva farà incassare allo Stato “alcuni miliardi”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, facendo notare che “c’è chi non si è fatto una ragione e dice che non prenderemo niente”. Invece, ha aggiunto, “nell’immediato quello che vendiamo non darà grandi proventi, ma poi le frequenze serviranno per i servizi 4G e quindi porteranno miliardi”.

Le frequenze a 700 Mhz riservate all’asta tv (ex beauty contest) saranno riconvertite per i servizi 4G fra il 2015 e il 2017 e quindi assumeranno un grande valore: quando saranno convertite, torneranno nella disponibilità dello Stato e potranno essere rivendute.

Con la decisione di abbandonare la strada del beauty contest con cui le frequenze sarebbero state assegnate gratuitamente, ha ricordato Passera, intervenendo a un incontro del Canova Club, “le abbiamo recuperate e non le abbiamo regalate a nessuno”.

Secondo fonti del ministero, allo stato attuale sono in corso studi di compatibilità tra i servizi televisivi e quelli radiomobili per la banda dei 700 Mhz. Il risultato di questi studi saranno presentati nella conferenza mondiale delle radiocomunicazioni che si terrà nel 2015 (Wrc15), nel corso della quale saranno individuate anche ulteriori bande di frequenza da assegnare al servizio radiomobile; in base alle prospettive oggi esistenti ed alle posizioni della Commissione Europea e dei vari paesi aderenti alla Cept (European conference of Postal and Telecommunications Administrations), che comprende 48 paesi europei, è altamente probabile, se non certo, che la banda dei 700 Mhz possa essere assegnata, in quella sede al servizio radiomobile sottraendola al servizio di radiodiffusione televisiva (televisione digitale terrestre).

Il 15 novembre scorso, il Consiglio dell’Agcom ha approvato lo schema di provvedimento per l’assegnazione delle frequenze, che dopo un mese di consultazione pubblica sarà inviato a Bruxelles. Fatti i rilievi del caso, l’Ue rispedirà il documento all’Agcom, che potrà così a sua volta passarlo al Mise per il passaggio in Parlamento prima del varo della gara.

Sei i multiplex messi all’asta: tre del sottoinsieme U (lotti U1, U2, U3), con un diritto d’uso per cinque anni, in quanto la banda 700 MHz dovrà essere ripianificata perché verrà aperta all’uso co-primario da parte delle telco; tre del sottoinsieme L (lotti L1, L2, L3) destinati alla sola TV per 20 anni. “Le previsioni normative della legge 44/2012 – che ha dato avvio alla procedura di gara – hanno portato l’Autorità a riservare un diverso trattamento alle frequenze della banda 700 Mhz, destinate in un prossimo futuro al radiomobile di nuova generazione (Lte): un segnale chiaro della strategia dell’Autorità che mira all’uso efficiente delle risorse frequenziali”, scrive l’Agcom, mostrando un fortissimo commitment dell’Agcom per lo sviluppo della banda larga mobile.

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