CRESCITA 2.0

Agenda digitale, a una svolta i decreti attuativi

Startup, semplificazioni per banda larga e interferenze i primi punti a vedere la luce. Al giro di boa quasi tutti le misure, ma pochi definitivi e tanti ancora fermi alla concertazione tra ministeri. Ecco in esclusiva la mappa dei provvedimenti

Pubblicato il 02 Apr 2013

Alessandro Longo

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Le misure per le startup, le semplificazioni per la banda larga, la decisione sulle interferenze tra tv e Lte. Sono questi tre i punti che troveranno per primi una soluzione, nella lunga roadmap dell’agenda digitale italiana. Il Corriere delle Comunicazioni ha analizzato infatti lo stato dei lavori in corso per i decreti attuativi del decreto Crescita 2.0, scoprendo che per la gran parte questi sono ancora allo stadio di concertazione tra i ministeri competenti.

E’ il caso per esempio del “Regolamento scavi per le infrastrutture a banda larga e ultralarga nell’intero territorio nazionale”, dove Mise e Mit stanno concertando una soluzione di compromesso che vada bene sia agli operatori sia ai gestori delle strade. Il decreto-regolamento è in bozza e dovrebbe uscire ad aprile. Il Mise discute con il Mef invece per le “Modalità d’uso del Fondo Centrale di Garanzia a sostegno delle startup”: c’è già una bozza di decreto elaborata dal Mise, ma senza il Mef non può ultimarsi. Ed è una delle novità più attese dal settore startup, che aspetta anche il regolamento Consob sul crowdfunding (in consultazione pubblica fino al 30 aprile). E’ definitivo invece il decreto per la certificazione degli incubatori di startup e deve uscire a giorni in Gazzetta Ufficiale. Ci sono poi decreti che sono in teoria già ultimati ma aspettano un parere terzo.

Per esempio quello Mef-Mise per le modalità di attuazione degli incentivi startup: aspetta l’esito della notifica alla Commissione europea. Il regolamento che deve dirimere la questione delle interferenze Lte-Tv aspetta invece il parere del Consiglio di Stato, fino al 30 aprile. Probabilmente imporrà agli operatori di rimediare ai disservizi.

Come si vede, molte cose sono in ballo e non è finita qui: più in là sono previsti i decreti attuativi anche per tante questioni attinenti all’eGovernment (Anagrafe unica, domicilio digitale, open data, obbligo della Pa ad accettare pagamenti elettronici…). Per questi sarà centrale il lavoro anche dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Ecco in esclusiva la mappa dell’iter delle varie misure.

Decreto

Articolo del crescita 2.0

Responsabile

Scadenza

Stato dell’arte

Indice Nazionale degli indirizzi PEC. Modalità di accesso, comunicazione e aggiornamento

Art 5 comma 4

Mise

2 marzo

Istituito a marzo

Misure per ridurre le interferenze tra banda ultralarga mobile e televisione digitale terrestre

Art 4 comma 2 bis

Mise

Non prevista

Il decreto è firmato dal Ministro Passera ed è ora in attesa del parere del Consiglio di Stato

Regolamento scavi per le infrastrutture a banda larga e ultralarga nell’intero territorio nazionale

Art 14 comma 3

Mise/Mit

Non definita (probabilmente va entro aprile)

Il Regolamento è stato definito insieme a Confindustria (in particolare ad ASSTEL) ed è all’attenzione del MIT

Requisiti per autocertificazione delle startup- incubatori

Art 25 comma 6

Mise

Febbraio

Decreto emanato, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Modalità di attuazione degli incentivi alle startup

Art 29

Mise-Mef

Non definita

Il decreto è stato definito ed è in corso di notifica alla Commissione europea

Definire le modalità per la raccolta di capitali di rischio mediante portali on line ed altri interventi di sostegno per le startup innovative

Art 30

Consob

Non definita

Regolamento in consultazione fino al 30 aprile

Modalità d’uso del Fondo Centrale di Garanzia a sostegno delle startup

Art 30 comma 6

Mise-Mef

Non definita

Decreto già definito dal Mise, inviato al Mef per concerto

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