OSSERVATORIO TRIMESTRALE

Agcom: Dsl al palo ma in forte aumento traffico dati mobile

E’ quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale dell’Authority. Lte in ritardo sulla roadmap mentre crescono gli accessi al Wimax. Fastweb in controtendenza: segno più sulla rete fissa. E Wind avanza sulle sim mobili. Poste regina degli Mvno. Sms fagocitati dalle app di messaggistica online

Pubblicato il 27 Dic 2013

Mila Fiordalisi

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Oltre mezzo milione di accessi in meno alla rete fissa in un anno (-570mila unità), brusca frenata degli accessi al Dsl, in standby da tre trimestri, e Lte in ritardo sulla roadmap: è questo il quadro che emerge dall’Osservatorio trimestrale Agcom, aggiornato al 30 settembre 2013. Al confronto fra Italia e media europea circa la copertura delle reti tlc fisse che mobili per le prime – sottolinea l’Authority – emerge un consistente ritardo delle reti di nuova generazione (VDSL/Docsis 3), mentre per le seconde la situazione migliora notevolmente. Le caratteristiche orografiche del nostro paese – motiva l’Agcom – sono forse alla base della maggiore diffusione del WiMax, mentre si osserva un certo ritardo sulla diffusione dell’Lte, dove però va sottolineato che nel valore medio europeo incide in misura non secondaria l’elevata copertura assicurata in Germania (paese dove però le frequenze sono state assegnate 18 mesi prima che in Italia).

Sul fronte rete fissa a crescere è soltanto Fastweb che su base annua registra un +1,3%. Riguardo agli accessi alla rete fissa degli Olo nel complesso, su base annua, il numero totale cresce (+220.000), ma si osserva una leggera flessione rispetto allo scorso giugno. Al palo gli accessi Dsl che non crescono da tre trimestri consecutivo: anche in questo caso l’unica telco in controtendenza è Fastweb la cui quota passa dal 22,8% al 25,8%. L’Agcom segnala un discreto dinamismo dei servizi Wimax che hanno raggiunto i 270 mila accessi – si equivalgono a quelli in fibra. In diminuzione (di 3mila unità) rispetto a giugno gli accessi alla rete broadband fissa di Telecom Italia anche se si registra una crescita di 250mila accessi su base annua: La quota di Telecom è del 49,7% ma guadagnano progressivamente quote sia gli operatori Wimax sia Fastweb (+1,3%).

Stabili da due anni le sim mobili ma la customer base su base annua risulta in leggera flessione (-220mila linee). In dettaglio si riducono le sim che svolgono solo traffico vocale (-7,5 milioni su base annua) e flessioni di ordini decimali si osservano per le quote di mercato di Vodafone e Telecom Italia (entrambe -0,7%) mentre aumenta quella di Wind (+1,1%, al 24,3, e nell’utenza residenziale dista tre punti percentuali da Tim). Alla flessione delle sim prepagate (a prevalente utenza residenziale) – emerge dall’Osservatorio – fa riscontro la crescita di quelle in abbonamento (a prevalente utenza affari). Ancora in crescita il traffico vocale (+7,7% vs settembre 2012) mentre si evidenzia un brusco calo (-15% su base annua) degli sms sempre più sostituiti da applicazioni di messaggistica mobile (tipo Whatsapp). Risultano oltre 37 milioni sim che hanno effettuato traffico dati nel primo semestre 2013 (+25,0% su base annua), e continua a crescere fortemente il traffico dati (+34,6%).

Le linee Mvno hanno superato i 5,2 milioni: la quota di Poste Italiane resta abbondantemente oltre il 50%, in riduzione rispetto al settembre 2012, a vantaggio di Fastweb e di altri operatori minori. A fine settembre le linee Mnp complessivamente portate dall’avvio del servizio hanno raggiunto i 63 milioni.

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