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Anche LibreOffice va nel cloud

La suite libera per la produttività personale in concorrenza con Office di Microsoft apre il fronte della nuvola. Vignoli: “Grazie ai crescenti investimenti delle aziende, presto saremo nella nuvola”. Lo sviluppo con IceWarp e Collabora

Pubblicato il 25 Mar 2015

Antonio Dini

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La lotta senza quartiere ricomincia. Quando era nata l’idea di creare un sistema alternativo a quello costruito dal pacchetto della produttività di Microsoft, si erano pensate varie soluzioni. StarOffice e poi OpenOffice e altri avevano la caratura per riuscire a dare alle aziende, alle pubbliche amministrazioni e ai privati una soluzione alternativa a Office di Microsoft. Poi, nel tempo, la battaglia si era assopita: il cloud aveva reso meno rilevante questo tipo di soluzioni. Ma adesso la maturità dei dispositivi e i continui investimenti anche da parte di Microsoft per offrire Office dal cloud hanno portato l’erede di OpenOffice, cioè LibreOffice, a entrare nell’arena del cloud per combattere le soluzioni proprietarie: non solo di Microsoft ma anche di Google.

Così, quella che si autodefinisce “la migliore suite per ufficio libera della storia”, sta per diventare la prima soluzione libera per la produttività personale sul cloud – LibreOffice Online – con l’annuncio odierno dello sviluppo congiunto di IceWarp e Collabora. LibreOffice è disponibile come applicazione nativa per tutti i sistemi operativi desktop, è in fase di sviluppo per Android, ed è disponibile per piattaforme virtuali su Chrome OS, Firefox OS e iOS.

«LibreOffice – dice Italo Vignoli, unico italiano tra i fondatori di The Document Foundation – è nato con l’obiettivo di sfruttare l’eredità storica di OpenOffice per costruire un ecosistema solido capace di attrarre gli investimenti fondamentali per l’ulteriore sviluppo del software libero. Grazie al numero crescente di aziende che investono sullo sviluppo di LibreOffice, stiamo per arrivare al momento in cui il software sarà disponibile su qualsiasi piattaforma, compreso il cloud. Noi siamo grati a IceWarp per aver fornito le risorse per l’ulteriore sviluppo di LibreOffice Online».

Lo sviluppo di LibreOffice Online è iniziato nel 2011, con al disponibilità di una “proof of concept” del client, basato su tecnologia HTML5. La “proof of concept” verrà trasformata in un’applicazione cloud, che è destinata a diventare l’alternativa libera a soluzioni proprietarie come Google Docs e Microsoft Office 365, la prima a supportare in modo nativo lo standard Open Document Format (ODF).

«La combinazione – dice Michael Meeks, vicepresidente di Collabora Productivity, che ha sviluppato la “proof of concept” nel 2011 e coordinerà lo sviluppo di LibreOffice Online – tra la visione di IceWarp e la passione e le competenze di Collabora per lo sviluppo di LibreOffice rappresenta la combinazione ideale per portare LibreOffice Online sul mercato».

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