LA STRETTA

Privacy, Soro: “Più controlli sui cookie con nuova normativa”

Dal 2 giugno in vigore un provvedimento che semplifica l’accesso alle informative sulla privacy legate al traffico. Intanto le aziende distribuiscono un kit con lo scopo di semplificare l’attuazione delle nuove norme sul trattamento dei dati sul web

Pubblicato il 05 Mag 2015

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“La norma sui cookie è largamente disattesa perché poco applicabile, ma dopo l’entrata in vigore del provvedimento dell’Autorità per la privacy, attiveremo un sistema di controlli”. E’ questo l’incipit del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro (nella foto), intervenuto alla presentazione di un kit di implementazione della Cooke Law, realizzato dalle principali associazioni di categoria, Dma Italia, Fedoweb, iab italia, Netcomm e Upa.

Il provvedimento del Garante per la privacy “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie”, che entrerà in vigore dal 2 giugno prossimo, è il frutto di un lavoro condiviso e di una consultazione sul web e arriva a seguito della direttiva europea e del relativo recepimento in Italia con una norma del 2012. Gli operatori dovranno adeguarsi avvertendo l’utente del tracciamento dei propri dati attraverso informative semplificate.

“La vera sfida per l’Autorità – ha detto Soro – è quella di rendere concreta la protezione dei dati e garantire gli utenti. Per fare questo non occorre demonizzare la pubblicità che è un’attività ineludibile”. Il Garante ha quindi annunciato controlli più severi sulle aziende dopo l’entrata in vigore delle nuove norme che “introducono un modello innovativo, interattivo con la libertà per l’utente di poter decidere il livello di informazioni da dare”. Un altro aspetto ritenuto importante dal Garante è quello dell’educazione. “Occorre un investimento sull’uso del digitale – ha detto Soro – Noi abbiamo divulgato un video tutorial che fornisce informazioni sul web e sui cookie”

.“L’applicazione della norma sui cookie – ha detto Claudio Giua, consigliere Fedoweb – arriva in un momento in cui il mondo del web è totalmente cambiato rispetto al 2009. La normativa europea è superata, bisognerebbe tendere a rinnovarla”. Richiesta di innovazione e armonizzazione con l’Europa è arrivata anche da Iab Italia. “Il settore avrebbe bisogno di un codice di autoregolamentazione – ha detto Daniele Sensini, direttore generale di Iab Italia – condiviso a livello europeo”.

Il kit, promosso dalla maggiori associazioni che rappresentano editori online, siti di e-commerce, operatori on line e data driven advertising, investitori pubblicitari, ha lo scopo di fornire agli utenti gli strumenti per un’informazione più chiara e trasparente sulle caratteristiche e finalità dei cookie installati dai diversi siti (comprese le terze parti) operanti sul web e potranno esprimere agevolmente il proprio consenso informato all’uso e installazione dei cookies stessi. Il kit è stato studiato in linea con la domanda di semplificazione chiesta da metà del campione interrogato nell’ambito di un’indagine commissionata dalle associazioni di categoria alla Doxa Advice che ritiene che un’informativa più sintetica porti a una maggiore tutela. L’indagine ha messo in evidenza come per il 90% del campione la condivisione di informazioni personali faccia sempre più parte della vita moderna e rappresenti anche vantaggi ed opportunità. Il 72% è consapevole del diritto di cancellazione e il 64% del diritto di visione. Le informazione da tutelare maggiormente sono quelle legate al denaro (91%), alla famiglia (81%) e alla salute (80%).

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