LA MOSTRA

Milano capitale “spaziale”, apre i battenti l’European Space Expo

Dal 18 settembre al 4 ottobre i Giardini Indro Montanelli di via Palestro ospitano la mostra itinerante organizzata dalla DG Growth della Commissione Ue. Riflettori sui programmi Galileo e Copernicus

Pubblicato il 18 Set 2015

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Milano capitale “spaziale”. Ha aperto i battenti nella città lombarda la mostra europea itinerante “European Space Expo”, presso i Giardini Indro Montanelli di via Palestro.

L’esposizione spaziale europea è organizzata dalla DG Growth — la Direzione generale del Mercato Interno, dell’Industria, dell’Imprenditoria e delle Pmi della Commissione europea, in collaborazione con l’Agenzia del Gnss europeo (Gsa), l’Agenzia spaziale europea (Esa), i programmi spaziali europei Egnos, Galileo e Copernicus. L’edizione di Milano si sviluppa in partenariato con il Comune di Milano, Expo in Città, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Aeronautica Militare e Thales Alenia Space e Telespazio.

La mostra europea itinerante vuole illustrare come lo spazio, nonché le attività e le applicazioni spaziali, abbiano ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Oltre 30.000 applicazioni si basano su tecnologie spaziali che possono contribuire a ottimizzare i trasporti, aumentare l’efficienza del settore agricolo e ittico, proteggere l’ambiente e migliorare la nostra sicurezza.

La “European Space Expo” è una mostra unica nel suo genere e, dopo aver visitato con successo 28 città europee, ha già ospitato più di 800 mila visitatori. Dal 18 Settembre al 4 Ottobre i visitatori di tutte le età potranno accedere alla mostra per vedere, toccare e sperimentare l’ampia gamma di tecnologie e di servizi innovativi che lo spazio ha da offrire loro. Attraverso display interattivi, educativi e ludici appositamente realizzati, l’esposizione esemplificherà i numerosi benefici che possiamo ricavare dagli investimenti nel settore spaziale.

Grazie agli investimenti in programmi faro dell’UE, come Galileo e Copernicus, (già Gmes, monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza), i cittadini europei beneficeranno di numerosi servizi e applicazioni, che creeranno opportunità sui mercati mondiali e contribuiranno alla creazione di posti di lavoro nonché alla crescita economica.

Con Galileo l’Europa è oggi più vicina al suo sistema di navigazione satellitare intelligente, che apporterà numerosi benefici alle nostre economie e alle nostre vite quotidiane. A partire dal 2016 la nuova costellazione di satelliti consentirà di migliorare una serie di servizi il cui corretto funzionamento dipende sostanzialmente dalle tecnologie di navigazione satellitare: dai navigatori satellitari per le automobili, che diventeranno più precisi, alla gestione efficace dei trasporti su strada, ai servizi di ricerca e salvataggio, alle operazioni bancarie, che saranno più sicure, all’affidabilità della fornitura di elettricità.

Il mercato delle applicazioni globali di navigazione satellitare raggiungerà un giro d’affari di 240 miliardi di euro entro la fine del decennio: il 7 % del prodotto interno lordo – pari a 800 milioni di euro – dipenderà dai sistemi di navigazione satellitare. Studi indipendenti hanno evidenziato che Galileo potrebbe contribuire all’economia europea in ragione di un massimo di 90 miliardi di euro durante i suoi primi 20 anni di attività.

Copernicus è il programma di osservazione della terra dell’ Unione europea che utilizza dati raccolti dai satelliti, nonché strumenti di misurazione terrestri, contribuendo alla protezione dell’ambiente e alla sicurezza dei cittadini. I servizi Copernicus supportano una vasta gamma di applicazioni ambientali e di sicurezza, tra cui il monitoraggio del cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile, i trasporti e la mobilità, la pianificazione regionale e locale, la sorveglianza marittima, l’agricoltura e la salute garantendo al tempo stesso ai cittadini preparazione e protezione in caso di crisi e catastrofi naturali o provocate dall’uomo. Secondo l’Ocse, il mercato mondiale dei dati commerciali di osservazione della Terra potrebbe raggiungere i 3 miliardi di euro nel 2017. Si prevede che Copernicus genererà benefici per un valore pari ad almeno dieci volte gli investimenti consentiti.

Attualmente l’industria spaziale europea registra un fatturato annuale di 5,4 miliardi di euro e occupa una manodopera altamente qualificata, garantendo oltre 31,000 posti di lavoro.

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