LA NEWCO NGN

Metroweb, guerra all’ultimo euro

La fiber company valutata non oltre 800 milioni. Enel sarebbe pronta a sborsare più di Telecom, ma al momento non c’è niente di ufficiale. E Cdp da che parte sta?

Pubblicato il 09 Mag 2016

Mila Fiordalisi

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Metroweb è davvero in vendita? E quanto vale? Fa più gola a Telecom Italia o a Enel? E quanto sono disposte a mettere sul piatto le due aziende per accaparrarsi la società della fibra milanese che vanta all’ttivo 3200 km di infrastrutture civili e 7200 km di cavi per la trasmissione della banda larga?

Nonostante nel weekend F2i abbia smentito le indiscrezioni di stampa riguardanti le offerte pervenute per l’acquisizione della società – “F2i non ha ricevuto alcuna offerta per l’acquisto della quota di maggioranza assoluta di Metroweb o per l’ingresso nel capitale della società”, ha puntualizzato l’Ad Renato Ravanelli – in realtà il tam tam sui “matrimoni” alle porte continua a essere battente. Pare che sia Telecom sia Enel stiano mettendo a punto i dettagli finali delle rispettive offerte da presentare, con tutti i crismi dell’ufficialità, entro questa settimana e quella di Telecom potrebbe arrivare già oggi.

Qualche giorno fa il numero uno di Enel, Francesco Starace in audizione in commissione Industria al Senato dichiarava che “Enel è disponibile a rinunciare al controllo della newco nel lungo termine. Ma i nei primi 12-18 mesi la vedo difficile”, riferendosi al progetto di realizzazione di una società delle reti con Metroweb.

La questione della governance è dunque fondamentale – questione fra l’altro che ha rappresentato e continua a rappresentare il nodo della discussione anche per Telecom Italia che, seppure non abbia ancora preso una decisione formale sul da farsi, non intende in nessun caso rinunciare a un controllo forte in un’eventuale nuova compagine societaria. Tant’è che nei giorni scorsi è spuntata l’ipotesi di una discesa in campo di Sparkle attraverso un’operazione di cessione di quote (fra il 20 e il 30%) a Cdp Equity (sotto cui è confluita Metroweb) oltre a un’offerta in cash a F2i per rilevare la sua quota. Non solo: restano aperte le ipotesi che prevedono che l’operatore tlc possa rilevare il 100% di Metroweb e quella che vedrebbe Telecom in quota 67% per poi salire successivamente.

Le stime circolate sul valore di Metroweb oscillano fra i 700 e gli 800 milioni. Enel avrebbe valutato il 100% della società 776 milioni – Telecom un po’ meno ma siamo lì (sui 650 milioni secondo indiscrezioni) – e sarebbe disposta a sborsare 400 milioni per il 54% della società. Ma F2i ha, appunto, per il momento smentito. E lo stesso Starace alla domanda su a che punto sia la questione ha risposto “Stiamo ancora lavorando, ci vorrà tempo”.

Che cosa abbia deciso di fare Cdp è ancora da capire. L’Ad Fabio Gallia venerdì scorso ha detto: “Abbiamo l’obiettivo di valorizzare il nostro investimento e avviare investimenti nella fibra che è un’infrastruttura importante per il nostro Paese. Questi sono i nostri due criteri guida per quello che sarà il futuro di Metroweb”.

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