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E’ morto Guido Rossi, ex presidente di Telecom

Il giurista è stato protagonista delle principali partite finanziarie italiane. Fra l’altro ha presieduto per due volte Telecom Italia: all’epoca della privatizzazione nel 1996 e fra il 2006 e il 2007 dopo l’era Marco Tronchetti Provera

Pubblicato il 21 Ago 2017

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E’ morto questa mattina il giurista e avvocato Guido Rossi. Aveva 86 anni. Nato a Milano il 16 marzo del 1931, Guido Rossi è stato protagonista delle più importanti partite finanziarie italiane degli ultimi trent’anni. Tra l’altro è stato presidente Consob (tra il 1981 e il 1982), senatore dal 1987 al 1992 (indipendente eletto tra le liste Pci), due volte presidente Telecom Italia: una prima volta all’epoca della privatizzazione nel 1996 e una seconda per un breve periodo dopo il regno di Marco Tronchetti Provera fra il 2006 e il 2007. Inoltre è stato commissario della Federazione Italiana Gioco Calcio dopo lo scandalo Calciopoli (2006). Ha presieduto Ferfin-Montedison guidandone il risanamento dopo i Ferruzzi.

Padre delle leggi italiane antitrust e sulle scalate societarie, è stato professore ordinario di Diritto commerciale a Trieste, Venezia, Pavia e successivamente alla Statale di Milano. Da ultimo era professore emerito di Diritto Commerciale nell’Università Bocconi di Milano. E’ stato anche docente di Filosofia del Diritto nell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Fra i massimi esperti italiani di diritto societario, è stato presidente della Consob dal 15 febbraio 1981 al 10 agosto 1982 e senatore (nella sinistra indipendente) nella decima legislatura. Fra le attività parlamentari, si ricorda la presentazione del disegno di legge Antitrust del maggio 1988.

Rossi è stato, inoltre, presidente del gruppo Ferfin-Montedison dal giugno 1993 al febbraio 1995 e della Telecom dal 30 gennaio 1997 al 28 novembre 1997. Nel 2006 è stato nominato commissario straordinario della Figc, chiamato a riportare ordine nella Federcalcio dopo lo scandalo Calciopoli. Nello stesso anno è tornato nuovamente in Telecom come presidente, incarico che ha ricoperto fino all’anno successivo. Nel 2007 è stato nominato consulente della Fiat.

Lo scorso anno il suo studio ha assistito anche la famiglia Riva nella trattativa con i commissari straordinari di Ilva per definire l’importo che gli ex proprietari hanno dovuto versare come contributo per le spese di risanamento ambientale. Vent’anni prima, in fase di acquisizione, il ruolo di Rossi era stato decisivo nell’arbitrato tra la famiglia Riva e l’Iri, allora proprietario ancora dello stabilimento siderurgico.

L’attività di giurista. È autore di diversi volumi, tra i quali, in particolare, “Il fallimento nel diritto americano” del 1956, “Trasparenze e vergogna. Le società e la Borsa” del 1982, “La scalata del mercato” del 1986, nonché di numerosi studi monografici in tema di società, impresa, mercati mobiliari e legislazione antitrust (tra questi in particolare lo studio: “Antitrust e teoria della giustizia” del 1995). Le sue ultime opere di grande diffusione sono state “Il conflitto epidemico” e “Il gioco delle regole” del 2003.

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