T-Mobile Usa, nuovo Ceo per tornare a crescere

L’emorragia di clienti produce una vittima: Robert Dotson lascerà il posto a Philipp Humm mago della “rinascita” di T-Mobile in Germania e eminenza grigia della joint venture con Orange in Uk

Pubblicato il 27 Mag 2010

T-Mobile Usa prova a rilanciarsi con un cambio ai vertici. La
filiale americana dell’operatore tedesco perde clienti e fatica a
respingere i colpi di una concorrenza sempre più agguerrita. La
soluzione? Un uomo "forte" al timone: l’attuale chief
executive Robert Dotson, alla guida di T-Mobile Usa da 15 anni,
lascerà il posto a Philipp Humm, attualmente chief regional
officer di T-Mobile in Europa. Il manager tedesco in passato è
riuscito a rimettere in carreggiata le attività di T-Mobile in
Germania attraverso un deciso taglio sui costi e un maggior focus
sul business dati.

L'uscente Dotson ha avuto il merito di rendere T-Mobile Usa un
player di scala nazione nell’industria wireless americana, ma
nell’ultimo anno non ha saputo spingere con la rapidità
necessaria verso l'aggiornamento della rete mobile. Intanto
sono sorti nuovi concorrenti, carrier più piccoli che offrono
prepagate senza limiti, e il gap con le leader di mercato At&t e
Verizon Wireless si è allargato.

All’inizio di maggio T-Mobile ha registrato uno dei suoi
trimestri peggiori in termini di crescita degli utenti: ha perso
118.000 abbonati, in linea con il trend degli ultimi trimestri, e
ha visto crollare i clienti delle prepagate (-92%), proprio per la
forte ascesa di nuovi rivali.

Per Societè Generale, il cambio ai vertici riuscirà a dare una
sferzata: “Humm ha il polso forte e ha già ottenuto importanti
successi nel ridurre i costi e migliorare i margini, proprio quello
di cui T-Mobile Usa ha bisogno”. Humm è anche uno dei principali
artefici della joint venture tra le operazioni britanniche di
T-Mobile e Orange di France Telecom.

Deutsche Telekom ha chiarito che il suo impegno sul mercato
americano resta confermato, e che non ha alcuna intenzione di
cedere la filiale Usa. Humm diventerà presidente e Ceo designato
di T-Mobile Usa dal primo luglio e prenderà il posto di Dotson da
febbraio 2011. Dotson resterà all’interno di T-Mobile Usa come
membro non-esecutivo del cda fino a maggio 2011.

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