Egnos pronto a sbarcare sugli aerei

Il sistema di navigazione europeo sale a bordo dei velivoli. Garantita la localizzazione con un margine di due metri

Pubblicato il 04 Mar 2011

Il sistema europeo che migliora il segnale Gps e lo rende più
accurato può essere utilizzato per il trasporto aereo, ha
stabilito la Commissione europea: da oggi Egnos (European
geostationary navigation overlay service) potrà indicare ad aerei
ed elicotteri la loro posizione con un margine di precisione di un
paio di metri.

Il sistema è stato certificato ieri per le applicazioni
"safety of life", il che significa che le sue prestazioni
sono giudicate di alto livello e affidabili come strumento di
navigazione per i piloti.

I grandi aerei di linea che atteranno nei principali aeroporti
internazionali in genere vengono guidati verso la pista da
tecnologie a terra, ma Egnos potrebbe migliorare sia le fasi
dell’avvicinamento finale che il posizionamento del velivolo in
rotta. Il sistema avrà parecchia importanza nei piccoli aeroporti
dove l'infrastruttura di terra è più limitata.

Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, ha
dichiarato a Bbc News che Egnos e il sistema Galileo che verrà
lanciato tra breve sono iniziative fondamentali per l'Ue e la
sua politica spaziale.

Il trasporto aereo è solo una delle applicazioni di Egnos, perché
qualsiasi mezzo di trasporto guidato può trarre vantaggio dal Gps
"potenziato" europeo. Per esempio, gli elicotteri da
ricerca e soccorso potrebbero utilizzarlo per un posizionamento
più preciso in caso di maltempo.

Il Professor Terry Moore, esperto di navigazione satellitare presso
l'Università di Nottingham, aggiunge: "Un aspetto
importante di questo sistema è la possibilità di utilizzare lo
spazio aereo in modo più efficiente. Per esempio, si può
controllare il traffico in modo che gli aerei che arrivano nei
grandi aeroporti come Heathrow possano andare direttamente in
atterraggio anziché attendere, evitando sprechi di carburante e
inquinamento”.

Al momento, Egnos fornirà il servizio a tutti i Paesi
dell'area economica europea, ma Tajani ha detto che la
copertura potrebbe essere presto estesa all’Africa e al Sud
America.

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