Piattaforme tablet, Apple e Android le regine

Il sistema operativo iOs manterrà la leadership (anche se in misura decrescente) fino a tutto il 2015. In crescita lo share dell’Os di Google pur se meno velocemente di quanto accaduto sul mercato smartphone

Pubblicato il 11 Apr 2011

Nonostante l'arrivo di altri sistemi operativi concorrenti,
l’Apple iOs continuerà a controllare la quota di maggioranza del
mercato mondiale dei media tablet fino a tutto il 2015, secondo
Gartner: grazie al successo dell’iPad, iOs avrà uno share del
69% dei sistemi operativi per tablet nel 2011 e ancora il 47% nel
2015.

Per gli analisti di Gartner, l’iPad di Apple è stato per il
mercato dei tablet l’equivalente dell’Apple iPhone per quello
degli smartphone: lo ha re-inventato. Un media tablet, sostengono
gli esperti della società di ricerche, non è solo un diverso form
factor che esegue le stesse operazioni di un Pc: un tablet offre
un’esperienza molto più ricca per il consumo dei contenuti,
grazie all’ecosistema su cui fa leva. Più questo ecosistema è
ricco, più i consumatori sono attratti.

“Avendo osservato l'accoglienza entusiastica di consumatori e
aziende all’iPad, molti vendor stanno provando a competere sia
sul piano dell’hardware che facendo leva sull’ecosistema delle
piattaforme”, afferma Carolina Milanesi, research vice president
di Gartner. “Molti, tuttavia, stanno commettendo lo stesso errore
fatto in risposta al successo dell’iPhone, ovvero danno priorità
alle caratteristiche hardware rispetto ad applicazioni e servizi e
alla user experience complessiva, mentre i tablet dipendono molto
da questi ultimi. Solo arricchendo applicazioni e servizi si può
competere ad armi pari con Apple”.

Ci sta riuscendo il sistema operativo Android di Google, che
porterà il suo share dal 20% del 2011 al 39% del 2015. Secondo gli
analisti di Gartner, la decisione di Google di non aprire a terzi
Honeycomb, il suo primo Os dedicato ai tablet, eviterà la
frammentazione, ma rallenterà anche la conquista di quote di
mercato.

“Il nuovo modello di licensing introdotto con Honeycomb permette
a Google un maggiore controllo e quindi migliori implementazioni
sui tablet che non compromettono la qualità dell’esperienza.
Tuttavia i prezzi scenderanno meno rapidamente di quanto abbiamo
visto con il mercato degli smartphone”, spiega Roberta Cozza,
principal analyst at Gartner.

Ciò non toglie che l’ascesa di Android sul mercato dei tablet è
stata e resterà costante: da uno share del 14,2% nel 2010 si
passerà, prevede Gartner, al 19,9% nel 2011, 24,4% nel 2012, 38,6%
nel 2015. La concorrenza di Google restringe le quote di Apple iOs,
pur non intaccandone per ora il dominio: 83,9% nel 2010, 68,7% nel
2011, 63,5% nel 2012, 47,1% nel 2015. Distanti gli altri
concorrenti: MeeGo, che aveva lo 0,6% nel 2010, avrà l’1,1%
quest’anno e l’1% nel 2015; WebOs avrà il 4% quest’anno, il
3% nel 2015; meglio QNX, il sistema operativo del Blaybook di Rim,
che dal 5,6% del 2011 arriverà al 10% del 2015.

Con la migrazione dei device Blackberry all’Os QNX nel 2012, Rim
riuscirà a offrire agli utenti un’esperienza coerente su tutto
il suo portafoglio prodotti e a creare una singola comunità di
sviluppatori, ma Gartner ribadisce che il successo sul mercato
degli Os per tablet non dipende solo dalle performance del sistema
operativo ma dalla ricchezza dell’ecosistema e, sottolinea la
Milanesi, “occorreranno tempo e lavoro a Rim per attrarre
sviluppatori e offrire un accattivante ecosistema di applicazioni e
servizi intorno a QNX che possa renderlo una valida alternativa ad
Apple o Android”.

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