Proiezioni multimediali in movimento e statiche, filmati,
documentari, commenti audio sonori: è un’immersione totale,
grazie alle tecnologie digitali, nell’universo rinascimentale di
Leonardo da Vinci quello allestito nell’Immersive Gallery, presso
la terrazza esterna adiacente al Terminal 1 dell’Aeroporto di
Fiumicino, realizzata dalla Fondazione Anthropos col supporto di
Aeroporti di Roma.
L’Immersive Gallery accompagna una esposizione sulle “macchine
del Genio”, la prima che raccoglie la ricostruzione completa di
tutte le 21 macchine e degli strumenti per il volo progettati da
Leonardo da Vinci ed ospitata presso la sala partenze dello scalo
romano fino al prossimo aprile. Le “macchine” sono desunte dai
disegni contenuti nei vari Codici di Leonardo e tra esse figura
l'Ornitottero verticale alto 12 metri, l’antesignano del
nostro elicottero.
I tour virtuali immersivi permettono all'utente di muoversi in
un ambiente anche complesso osservandolo a 360° e di spostarsi
all'interno di esso attraverso molteplici punti di
osservazione. È la prima volta che in un aeroporto viene offerta
la possibilità di visitare una Immersive Gallery di 1.500 metri
quadrati completamente chiusa.
Aperta a tutti i passeggeri e non, la mostra celebra insieme i 50
anni dell'Aeroporto di Fiumicino e i 150 dell'Unità
d'Italia. “Con la mostra sulle macchine di Leonardo –
annuncia il presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona –
Adr inaugura uno spazio espositivo permanente”. Il prossimo
appuntamento sarà dedicato a Renato Guttuso.
“L’Aeroporto Da Vinci , hub naturale del Mediterraneo, assume
un ruolo importante nella valorizzazione del patrimonio culturale
italiano – spiega Palenzona –L’aeroporto è anche sviluppo:
con il suo piano di crescita che vede come tappe fondamentali il
2020 e il 2044, si propone di diventare la più grande opera
infrastrutturale d’Italia”.
Conferendo simbolicamente a Palenzona, cavaliere del lavoro, anche
il titolo di “cavaliere della cultura”, Antonio Preziosi,
direttore di Radio Uno e del Giornale Radio Rai intervenuto
all’inaugurazione della mostra, ha ricordato che “come Leonardo
precorreva i tempi, anche la radio si è saputa proiettare nel
futuro, innovandosi, miniaturizzandosi, trasformandosi da mobile da
salotto a dispositivo digitale”. “Non è un parallelo ardito
– ha sostenuto Preziosi – quello tra Leonardo e Marconi. È la
storia di personaggi che hanno migliorato le nostre vite e
celebrato il prestigio del nostro Paese.”
Quanto alla presenza della radio nella Rete, Preziosi ha
sottolineato che “Il nostro investimento sul web alimenta ancor
più quel tappeto informativo e di intrattenimento che caratterizza
il giornale radio e Radio Uno. È lo strumento con il quale
avvicinare i popoli, proporre una radio pubblica Europa sul
digitale, aprire ai giovani e a tutte le fasce sociali i propri
programmi e le opportunità di confronto e di dialogo”.