Ieri Hp, oggi Deutsche Telekom. Anche il colosso tedesco delle
telecomunicazioni riduce le sue aspettative per il 2012, colpa
della crisi economica europea. Pur confermando le previsioni sui
risultati del 2011, uno sguardo più attento all’andamento degli
utili evidenzia come con ogni probabilità Deutsche Telekom dovrà
adattarsi a un calo dell’utile operativo il prossimo anno a causa
del deteriorarsi dello scenario macroeconomico.
L'Ebitda adjusted, misura-chiave della redditività per
analisti e mercati, rimarrà “quasi stabile” in Germania nel
2012, mentre subirà una flessione nel resto d’Europa, pur se a
ritmi più contenuti rispetto al 2011, rivela l'ultimo report
finanziario di DT. Insomma, oggi Deutsche Telekom sembra gettare
uno sguardo più pessimistico al 2012 rispetto ad agosto, quando
ancora pensava che gli utili potessero crescere lievemente in
Germania e restare stabili in Europa. Il chief executive Rene
Obermann ha promesso di pubblicare dati più completi sulle
previsioni per il 2012 il prossimo febbraio, ma ha già avuto modo
di far notare questo mese che la debolezza dell’economia europea
“probabilmente deprimerà il business”.
"Sembra che le attese per il 2012 siano ancora più caute
delle attuali previsioni del mercato”, commenta l’analista di
JP Morgan, Hannes Wittig.
Ex monopolio tedesco delle
telecomunicazioni, oggi Deutsche Telekom deve fronteggiare sul
mercato domestico una concorrenza agguerrita. Recentemente ha
ridotto la forza lavoro e quindi i costi, con effetti positivi
sull’utile operativo, cresciuto lievemente nei primi nove mesi
del 2011, nonostante il calo delle vendite.
Deutsche Telekom ha anche cercato di espandersi all’estero per
contrastare le perdite in Germania, ma senza grandi successi, come
prova la decisione di vendere la unit americana. Se l’accordo per
T-Mobile Usa andrà in porto, Deutsche Telekom resterà
un’azienda totalmente concentrata sull’Europa. Qui però il
business non “tira”: l’utile operativo delle divisione
Europe, che esclude la Germania, è sceso del 5,3% nel terzo
trimestre per effetto dell’intensa concorrenza e della crisi
economica che ha colpito gran parte del continente. In particolare,
Deutsche Telekom è fortemente esposta nel sud-est dell’Europa,
con la sua partecipazione del 40% nella greca Ote.
Deutsche Telekom prevede che l’Ebitda adjusted scenderà del 2,6%
quest’anno a circa 14,9 miliardi di dollari, escludendo T-Mobile
Usa. Wittig di JP Morgan si aspetta che il dato si riduca
ulteriormente nel 2012 a 14,5 miliardi.