L’innovazione tecnologica, con l’AI generativa in primo piano, può contribuire ad un significativo miglioramento della produttività delle imprese del Made in Italy lungo tutta la catena del valore, arrivando a generare un valore aggiunto incrementale potenziale stimato in circa 50 miliardi di euro entro il 2030. Altri 30 miliardi potrebbero arrivare dal potenziamento e dall’estensione del “brand Made in Italy” a nuovi settori. L’impatto sull’occupazione, nei settori manifatturieri interessati, si tradurrebbe nella creazione di circa 300 mila nuovi posti di lavoro.
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AI generativa, per l’Italia 50 miliardi di extra Pil
È quanto emerge da un report Accenture secondo cui la posta in gioco sale a 80 miliardi se si considera l’impatto derivante dalla spinta all’innovazione tecnologica del made in Italy. Ma per l’Istat le aziende italiane sono al palo a causa di costi elevati e mancanza di competenze. Nonostante l’80% percepisca le potenzialità dell’intelligenza artificiale solo il 5% è passato all’azione contro l’11% in Germania e l’8% della media Ue

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