Accelerare nella roadmap verso gli smart building su scala europea, rendendo più efficace l’attuazione dell’attestato di prestazione energetica, il cosiddetto “Ape”, integrandolo in prospettiva con i requisiti richiesti allo Smart readiness index, il cosiddetto “Sri”, parametro che misura la predisposizione all’intelligenza degli edifici. È questo l’obiettivo del progetto Tunes, finanziato dall’Unione europea, che vede la partecipazione in prima linea, per l’Italia, di Enea, insieme ad altra sei agenzie per l’energia comunitarie e a centri di ricerca come l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. A coordinare il progetto è la società tedesca Empirica.
EFFICIENZA ENERGETICA
Smart building, Enea in campo nel progetto europeo Tunes
Insieme ad altre sei agenzie nazionali per l‘energia e a partner del mondo della ricerca si occuperà di mettere a punto un indice che misuri la “predisposizione all’intelligenza” degli edifici, integrando i parametri dell’attestato di prestazione energetica con quelli dello smart readiness indicator

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