l’analisi

Tlc, ecco perché la sostenibilità finanziaria è a rischio



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In Italia la liberalizzazione, a partire dal 2005, ha portato una riduzione costi dei servizi di connettività a banda larga pari al 45%, una contrazione che supera di gran lunga il calo medio europeo del 20%. Unimpresa: “Cruciale il ruolo dei regolatori per permettare alle aziende di mantenere la competitività e e contemporaneamente, garantire investimenti per lo sviluppo delle nuove reti”.

Pubblicato il 17 mar 2025



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La liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni ha avuto un impatto significativo sui prezzi e sulla struttura del mercato in Europa, con l’Italia che si pone come esempio d’eccellenza grazie a una riduzione di prezzi particolarmente marcata. Secondo un rapporto del Centro studi di Unimpresa, dal 2005, i costi dei servizi di connettività a banda larga in Italia sono diminuiti del 45%, una contrazione che supera di gran lunga il calo medio europeo del 20%. Questo fenomeno è stato reso possibile grazie all’implementazione di un quadro normativo europeo a favore della concorrenza, che ha permesso una maggiore apertura del mercato e, di conseguenza, benefici tangibili per consumatori e imprese.

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