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Poste-Tim, Sacco: “Prospettiva affascinante per il rilancio delle Tlc italiane”



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Se l’operazione saprà restituire alla telco un ruolo da protagonista allora sarà un capolavoro. È una sfida impegnativa e promettente in un momento storico in il nostro Paese ha più che mai bisogno di aziende solide, competitive in grado di guardare al futuro con ambizione e responsabilità. L’analisi di Francesco M. Sacco, docente di Digital economy Università dell’Insubria e Sda Bocconi

Pubblicato il 9 apr 2025



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Se si guarda il mondo dal punto di vista della storia, quel che è successo pochi giorni fa, un operatore postale che ha preso il controllo di un operatore telefonico, non è niente di nuovo. Anzi, è un ritorno alle origini, anche se con una maggioranza relativa. Un po’ ovunque la telefonia è nata come una costola del servizio telegrafico che era controllato dal servizio postale. Nel Regno Unito, ad esempio, British Telecom ha lasciato il Post Office soltanto nel 1981 per poi essere privatizzata. In Italia le cose andarono un po’ diversamente, ma a causa delle peculiarità del nostro Paese.

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