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Poste-Tim, un matrimonio con qualche nube



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L’operazione potrebbe produrre interessanti sinergie su pagamenti digitali e servizi finanziari. Ma in un mercato delle Tlc ridimensionato, vanno eliminate le incertezze che ancora pesano sul futuro della società. L’analisi di Augusto Preta, founder di ITMedia Consulting

Pubblicato il 11 apr 2025



fusione-merger-accordo

L’ingresso di Poste italiane nel capitale di Tim-Telecom Italia rappresenta l’ultimo capitolo della quasi trentennale storia dell’ex monopolista, privatizzato nel 1997, alla vigilia della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni in Europa, avvenuta il 1° gennaio 1998.

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