Incrementare la liquidità disponibile a supporto delle attività ordinarie dell’azienda, compresi gli investimenti, e poter contare sulle risorse per il potenziale rifinanziamento dell’indebitamento finanziario presente. Sono questi gli obiettivi dell’offerta di obbligazioni da un miliardo e quattrocento milioni di euro appena annunciata da Fibercop.
Indice degli argomenti
Offerta obbligazionaria Fibercop: caratteristiche e dettagli
L’ammontare dell’offerta obbligazioni Fibercop, spiega la società in una nota,, spiega la società in una nota, è suddiviso in obbligazioni senior garantite a tasso fisso con scadenza 2030, obbligazioni senior garantite a tasso fisso con scadenza 2032 e obbligazioni senior garantite a tasso variabile con scadenza 2031.
Piano Italia a 1 Giga: lo stallo tra Fibercop e Open Fiber sulle aree grigie
E’ della settimana scorsa la fumata nera dal Cda di Open Fiber sulla questione delle aree grigie del Piano Italia a 1 Giga, terreno su cui si gioca una partita cruciale tra Open Fiber e FiberCop per il futuro della banda ultralarga in Italia. Il board della wholesale company, secondo quando risulta a CorCom, ha infatti espresso un “no” alle condizioni attuali della proposta di FiberCop, senza però chiudere definitivamente la porta a una soluzione negoziale.
Aree grigie: le perplessità di Open Fiber sulla proposta di Fibercop
Tre gli aspetti su cui il consiglio di amministrazione di Open Fiber avrebbe evidenziato le principali perplessità: le tempistiche strette, le modalità di valutazione economica che non sarebbero conformi alla prassi ordinaria e le modalità di cessione poco chiare e difficilmente praticabili entro il 30 giugno, deadline proposta da Fibercop.
Contesto: i precedenti della vicenda Fibercop-Open Fiber
La partita riguarda la possibile cessione fino a cinque degli otto lotti delle aree grigie, quelle cioè a “fallimento di mercato” parziale, inizialmente assegnati a Open Fiber. Il piano di subentro è stato promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale (Dtd), che punta a rimettere in carreggiata l’implementazione della rete ultraveloce nazionale, evitando sanzioni e ritardi sul fronte Pnrr.
A lanciare il primo segnale era stata la stessa FiberCop con una lettera del 2 aprile firmata dal presidente e Ad Massimo Sarmi, proponendo il subentro in tutti gli otto lotti di Open Fiber, per un totale di 2,2 milioni di civici. I ritardi accumulati – stimati inizialmente in 600mila civici, poi ridotti a 250mila – mettono a rischio gli obiettivi da raggiungere entro la verifica Infratel del 30 giugno, data che coincide con la scadenza proposta per il passaggio.
Soluzioni alternative per il subentro nelle aree grigie
Sul tavolo restano alcune ipotesi alternative per superare l’impasse, come ad esempio la cessione selettiva lotto per lotto, valutando criteri oggettivi di scorporo dei comuni e assegnazione dei più critici. Un’altra possibilità alternativa è quella di proseguire con la cessione degli asset e differire la valutazione economica a un momento successivo. Una terza ipotesi sul tavolo è di evitare la cessione di ramo d’azienda, procedendo invece con una cessione contrattuale di parte dei diritti di concessione, meno impattante sotto il profilo regolatorio.
Fibercop vs Open Fiber: due visioni industriali a confronto
La vicenda mette a nudo anche la diversa visione industriale dei due operatori. Da un lato Open Fiber, player wholesale-only con forte partecipazione pubblica, impegnato su larga scala nella costruzione di una rete Ftth neutrale. Dall’altro FiberCop già coinvolta nella cablatura di 1,3 milioni di civici su sette lotti e motivata a espandere il proprio perimetro per rafforzare la propria posizione di mercato.
Il ruolo del governo e gli obiettivi Pnrr nella partita della rete
Nel mezzo, il governo – e in particolare il Dtd – cerca di facilitare un’intesa per evitare l’inadempienza sugli obiettivi del Pnrr. Il pressing istituzionale mira a garantire continuità operativa, ma si scontra con la realtà di una trasformazione infrastrutturale che non può essere compressa nei tempi della politica.