L’eSim è presente sul mercato da oltre un decennio, sia per applicazioni consumer che aziendali. Tuttavia, contrariamente alle aspettative iniziali e alle previsioni di crescita, la sua adozione è rimasta piuttosto limitata. Nel 2024, l’eSim rappresentava solo il 3% delle connessioni a livello globale nel mercato degli smartphone, con quasi la metà degli utenti concentrati negli Stati Uniti, dove il lancio degli iPhone esclusivamente eSim nel 2022 ha spinto l’adozione a circa il 30%.
Sebbene nessuno si aspettasse un’adozione globale ai livelli degli Stati Uniti, il dato del 3% è comunque molto lontano dall’obiettivo previsto sei anni fa, quando si stimava che nel 2024 l’eSim avrebbe raggiunto circa il 15% delle connessioni.
“Non si può attribuire questo rallentamento a un solo fattore – spiegano Peter Jarich, Head di Gsma Intelligence e Pablo Iacopino, Head of Research and Commercial Content di Gsma Intelligence – Al contrario, è il risultato di una serie di elementi concomitanti: la disponibilità limitata di smartphone compatibili con eSim al di fuori dei modelli di punta; il basso livello di promozione commerciale da parte degli operatori mobili (Mno) — solo l’8% dei consumatori che conoscono l’eSim ne è venuto a conoscenza tramite il proprio operatore; e i processi complessi per i consumatori che desiderano migrare dalla Sim fisica alla eSim”.
Il risultato è che, nonostante la crescente consapevolezza della tecnologia eSim — che ha raggiunto in media il 50% nei principali mercati — i consumatori stanno ancora procedendo con cautela nell’adozione.
“Considerando il ruolo svolto dalla Gsma nello sviluppo dell’eSim, sarebbe naturale aspettarsi da parte nostra un atteggiamento ottimista e convinto sul potenziale di questa tecnologia – puntualizzano gli esperti – Tuttavia, al di là del nostro coinvolgimento diretto, esistono motivi concreti per prevedere una futura crescita del mercato — alcuni evidenti, altri meno scontati”.
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Come le travel eSim guidano lo sviluppo
Le opportunità principali per accelerare l’adozione dell’eSim da parte dei consumatori sono già ampiamente note:
- il possibile supporto ufficiale agli smartphone eSim in Cina;
- la diffusione di telefoni solo eSim anche al di fuori del mercato statunitense;
- l’arrivo di una gamma più ampia di smartphone eSim di fascia media e bassa;
- un numero crescente di operatori mobili (Mno) che danno priorità all’eSim nell’attivazione di nuovi clienti — un trend già visibile in Paesi come Germania, Francia e Regno Unito.
Tuttavia, un’area meno discussa ma potenzialmente decisiva è il ruolo delle offerte di travel eSim proposte direttamente dagli operatori. Il recente raggiungimento dello status di “unicorno” da parte di Airalo (dopo un round di finanziamento da 220 milioni di dollari) ha messo in luce il successo del segmento delle eSIM per viaggi — guidato finora principalmente dagli Mvno (operatori virtuali).
Ma ora, un numero crescente di operatori tradizionali (Mno) sta integrando le travel eSim nelle proprie offerte. A titolo d’esempio, Vodafone ha lanciato a giugno una travel eSim valida in oltre 200 Paesi.
Anche se questo passaggio può sembrare solo un piccolo cambiamento strategico, in realtà potrebbe avere un impatto significativo sull’adozione dell’eSim da parte dei consumatori, per diverse ragioni:
- Fiducia: gli operatori mobili tradizionali sono considerati più affidabili rispetto agli Mvno, che spesso sono brand meno noti. Questo favorisce l’ingresso degli Mno in questo segmento.
- Valore percepito dell’eSim: tra i consumatori non interessati alla tecnologia, una delle principali ragioni è la mancanza di benefici concreti. Le travel eSim offrono un vantaggio chiaro e diretto, che potrebbe contribuire a cambiare questa percezione.
- Espansione del roaming: le travel eSim permettono un uso più ampio della connettività mobile durante i viaggi, raggiungendo anche i cosiddetti “silent roamers” (utenti che disattivano il roaming per evitare costi). In questo modo, si realizza il concetto di “mobilità ovunque” e si apre la possibilità per gli operatori di accedere a nuove fonti di ricavo che altrimenti non esisterebbero.
- Facilità d’uso: se la eSim è integrata direttamente nelle offerte, gli operatori saranno incentivati a rendere più semplice il passaggio dalla Sim fisica alla eSim, anche attraverso un incremento della disponibilità di dispositivi compatibili.
“Naturalmente esiste un rischio: confrontarsi direttamente con le soluzioni eSim low-cost per viaggiatori potrebbe erodere i ricavi tradizionali del roaming, specialmente in un contesto in cui i consumatori sono sempre più sensibili ai costi – evidenziano Jarich e Iacopino – Tuttavia, alcuni operatori vedono valore nel catturare almeno parte di questi ricavi, inclusi quelli da roaming inbound, piuttosto che lasciarli interamente agli Mvno. E se tutto questo dovesse contribuire a una più ampia adozione dell’eSim, allora si tratterebbe di una vittoria per tutti“.
Il progetto Sparkle-Emirates
Un esempio pratico è rappresentato dal progetto avviato tra Sparkle ed Emirates per offrire ai viaggiatori in partenza dall’Italia una soluzione di connettività mobile ininterrotta.
Grazie all’infrastruttura globale e alla piattaforma eSIM Travel di Sparkle, i passeggeri di Emirates potranno accedere immediatamente ai dati mobili in 42 Paesi, senza necessità di schede Sim fisiche o di costosi piani di roaming. L’iniziativa, valida per tutto il mese di agosto 2025, rappresenta un nuovo passo verso un’esperienza di viaggio potenziata attraverso soluzioni di connettività integrate.
Cuore dell’iniziativa è eSIM Travel, la soluzione di Sparkle dedicata al roaming dati internazionale.
Pensata per operatori mobili, aziende e partner del settore viaggi, la piattaforma offre:
• Attivazione rapida e 100% digitale
• Pacchetti dati personalizzabili in base alla destinazione
• Compatibilità con dispositivi moderni dotati di eSim
• Erogazione tramite la rete globale di Sparkle e oltre 600 accordi di roaming in 190 Paesi.
Sparkle permette ai suoi partner di offrire un’esperienza di viaggio efficace e connessa, unendo eccellenza tecnologica e copertura globale.
Cosa sono le eSim e come funzionano
L’eSim, abbreviazione di embedded SIM, è una Sim digitale integrata direttamente all’interno del dispositivo — che si tratti di uno smartphone, tablet, smartwatch o laptop — e che sostituisce la tradizionale scheda fisica. A differenza della Sim classica, l’eSIM non si inserisce manualmente: è una componente saldata sulla scheda madre del dispositivo e può essere programmata da remoto.
Come funziona?
Per attivare un piano telefonico con una eSim, basta scansionare un QR code fornito dall’operatore o scaricare un profilo direttamente dal dispositivo, senza dover inserire o sostituire alcuna scheda. In molti casi è possibile gestire più profili eSim sullo stesso telefono, passando da uno all’altro in base alle necessità (ad esempio, per separare lavoro e vita privata o usare numeri locali all’estero).
Quali sono i vantaggi?
- Niente più Sim fisica: si elimina il rischio di perdere o danneggiare la scheda.
- Attivazione rapida: si può cambiare operatore o piano telefonico in pochi minuti, anche da remoto.
- Ideale per chi viaggia: con le travel eSim, è possibile acquistare piani dati locali temporanei per l’estero, evitando i costi del roaming.
- Più spazio nei dispositivi: eliminando lo slot Sim, i produttori hanno più libertà progettuale, utile in dispositivi piccoli come smartwatch.
Quali dispositivi la supportano?
Sempre più dispositivi recenti supportano la eSim, tra cui molti modelli di iPhone (dal XS in poi), Samsung Galaxy, Google Pixel, Apple Watch e diversi tablet e PC.
Cosa serve per usarla?
- Un dispositivo compatibile con eSim.
- Un operatore mobile che supporti l’eSim (ormai quasi tutti i principali operatori europei lo fanno).
- Una connessione internet iniziale per scaricare il profilo.
In sintesi, la eSim rappresenta una evoluzione tecnologica della Sim: più flessibile, sicura e adatta alla mobilità moderna. Sebbene la sua adozione globale sia ancora in fase di crescita, è destinata a diventare lo standard nei prossimi anni.