Iliad chiude in Italia il primo semestre del 2025 con risultati in crescita su tutti i segmenti, segnando la sua miglior performance commerciale dal 2023. La società inoltre si conferma leader nel mercato mobile italiano per saldo netto di utenti per il 29esimo trimestre consecutivo: si tratta di 287 mila nuove sottoscrizioni, che portano a 12,1 milioni il totale degli utenti mobile.
Anche il segmento Ftth registra un netto incremento di utenze, confermandosi al primo posto per crescita di utenti netti fra i quattro principali operatori telco italiani, con 32 mila nuovi clienti (421 mila in totale).
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Interrotte le trattative per l’eventuale fusione con Tim
In questo contesto di forte espansione commerciale, però, sembra arenarsi la trattativa sull’eventuale fusione con Tim: proprio in occasione della presentazione dei risultati del gruppo, il ceo di Iliad, Thomas Reynaud, ha spiegato “che non abbiamo più alcuna discussione con Tim dall’inizio di aprile e non riprenderanno“.
Reynaud ha però dichiarato che Iliad valuterà opportunità di consolidamento sul mercato interno. Il manager ha precisato alla stampa francese di aver avuto “colloqui molto preliminari a giugno” su un potenziale accordo con il concorrente Sfr, anche se per Iliad il consolidamento in Francia “non è una necessità, è un’ opportunità“. Una risposta molto simile a quella che nei mesi scorsi era stata data per il mercato italiano, su cui la strategia del gruppo pare ormai definita: “Le prospettive di consolidamento con l’Italia sono ormai alle nostre spalle e l’ipotesi centrale è un mercato a quattro operatori”, ha detto Reynaud.
I risultati finanziari in Italia
Il rafforzamento di Iliad in Italia, del resto, poggia su solidi indicatori finanziari: il fatturato del primo semestre 2025 è stato pari a 603 milioni di euro, in aumento del 9,2% rispetto al primo semestre 2024; in crescita anche l’Ebitdaal, che si attesta a 191 milioni, con un incremento del 29,6% rispetto al 30 giugno 2024. Il free cash flow operativo delle attività mobili è aumentato del 72,9%, passando dai 53 milioni del primo semestre 2024 ai 91 milioni registrati al 30 giugno 2025.
In occasione del suo settimo compleanno in Italia, Iliad ha lanciato a maggio Iliadbox super, un’offerta che comprende un bundle di servizi di connettività sia dentro che fuori casa.
Durante i primi sei mesi del 2025, inoltre, Iliad ha inoltre rafforzato il proprio impegno per la sostenibilità sociale e ambientale, accompagnando la corporation nel processo di rendicontazione in linea con la nuova direttiva europea Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive) e presentando il Report di Sostenibilità per il 2024 con l’obiettivo di raccontare in maniera chiara e trasparente i progressi del suo percorso di sostenibilità.
“I risultati del primo semestre ci confermano che le nostre scelte di innovazione, semplicità e trasparenza continuano a fare la differenza: dopo oltre sette anni sul mercato, sempre più utenti ci scelgono ogni giorno, nonostante un contesto competitivo molto sfidante”, commenta Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad in Italia. “Siamo leader per saldo netto di utenti nel mobile per il 29esimo trimestre consecutivo e guidiamo la crescita anche nel segmento Ftth: è il frutto di investimenti mirati in infrastrutture di qualità e di un rapporto di fiducia costruito giorno dopo giorno con i nostri utenti”.
Performance di gruppo in crescita
I risultati di Iliad in Italia sono coerenti con quelli del gruppo, che da oltre tre anni è leader per crescita tra i principali operatori di telecomunicazioni in Europa: con oltre 51 milioni di utenti tra mobile e fibra, il fatturato complessivo nei primi sei mesi del 2025 è di 5 miliardi e 86 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2024; in crescita anche l’Ebitdal, che passa da 1 miliardo e 859 milioni di euro del 30 giugno 2024 a 2 miliardi e 46 milioni di euro (+10,1%). Infine, il free cash flow operativo del gruppo è cresciuto del 20% nel primo semestre 2025, raggiungendo 1 miliardo e 168 milioni di euro.
Risultati, questi, che hanno permesso al gruppo di rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria, riducendo il rapporto di leva finanziaria a solamente 2,3x a fine giugno 2025, rispetto a 2,7x a fine 2024.